A me non piace la famiglia delle fiabe, quella dove tutti vivono felici e contenti. Mi piace la famiglia reale, basata sull’amore vero e imperfetto, con i suoi problemi , con i suoi alti e bassi.
Dove non mancano i contrasti, ma c’è sempre la volontà di affrontarli e risolverli insieme. La famiglia basata sulla “presenza” dei genitori e sull’esempio che danno ai figli, che vale cento volte più delle belle parole e delle prediche. Mi piace la famiglia dove ciascuno fa qualche piccola rinuncia che non gli pesa, perché fatta con amore, per amore. Mi piace la famiglia unita dove il rispetto e la libertà consentono a tutti di esprimersi e di crescere liberamente. Dove l’unità significa anche diversità. Dove si vive bene insieme ma dove ciascuno ha i propri spazi . E soprattutto dove si respira amore, rispetto e comprensione reciproca.
Dove non mancano i contrasti, ma c’è sempre la volontà di affrontarli e risolverli insieme. La famiglia basata sulla “presenza” dei genitori e sull’esempio che danno ai figli, che vale cento volte più delle belle parole e delle prediche. Mi piace la famiglia dove ciascuno fa qualche piccola rinuncia che non gli pesa, perché fatta con amore, per amore. Mi piace la famiglia unita dove il rispetto e la libertà consentono a tutti di esprimersi e di crescere liberamente. Dove l’unità significa anche diversità. Dove si vive bene insieme ma dove ciascuno ha i propri spazi . E soprattutto dove si respira amore, rispetto e comprensione reciproca.
Dipinto: (Luchanovo Pauline)
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