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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 8 luglio 2015

Un insulto alla fede

Cari amici ed amiche,

su Facebook ho trovato questa foto con questa didascalia:
"GESÙ CRISTO E LA FALCE E MARTELLO.
OVVERO LO STUPRO DEL CROCIFISSO.
#orabasta
L'immagine oltraggiosa, davvero blasfema e bestemmiante, di una falce e martello su cui viene raffigurato, come fosse in croce, Gesù Cristo e' l'apogeo della derisione a cui la Chiesa Cattolica persiste ad esporsi negli ultimi tempi.
Con i simboli si costruisce e con i simboli si demolisce: perché i simboli non sono solo esteriorità, ma sostanza.
Ed è triste vedere quest'immagine, questo accettare la derisione, questo farsi prendere per i fondelli senza se e senza ma.
Milioni di cristiani al mondo sono stati sterminati da persone che avevano sull'uniforme o nella testa quel simbolo, la falce e martello.
Tuttora ciò accade.
E nulla di più antitetico alla Croce di Gesù Cristo vi è al mondo della falce e martello, che rappresenta la sovversione di tutti i principi spirituali ed etici del cristianesimo.
L'accettazione senza verbo proferire di questo vero e proprio stupro del principale simbolo della nostra religione e del simbolo per eccellenza della storia occidentale è il segnale della fine della nostra civiltà.
Che, poi, ad operare un gesto così oltraggioso sia un troglodita delle foreste dell'Amazzonia pare essere la prova che oramai chiunque, da qualunque parte del mondo provenga, si senta in grado di deridere e distruggere etica ed estetica di una civiltà bimillenaria, ora al capolinea.
Chi dovrebbe reagire non reagisce: certificando che il caos regna sovrano anche dove dovrebbe regnare l'ordine."
.

La foto mostra Papa Francesco in visita in Bolivia, presso il presidente boliviano Evo Morales.
Il testo è di Emanuele Pozzolo.
Morales ha dato in dono al Papa un Gesù Cristo crocifisso in una falce e martello, simbolo del comunismo.
E' ora di dirlo forte e chiaro: come cattolico, questo simbolo mi offende.
Se fossi stato nel Santo Padre, io avrei rifiutato questo "dono" che sembra una provocazione.
Lo avrei fatto con garbo ma lo avrei rifiutato oppure non sarei andato in Bolivia, sapendo che il suo presidente ragiona in quel modo.
Certo, il Papa avrà accettato quel "dono" per cortesia.
Diamogli il beneficio del dubbio.
Però, quel "dono" è comunque da vedere come una provocazione.
Nel comunismo non c'è niente di giusto.
Ricordiamoci delle tante vittime del comunismo che nel numero furono più di quelle del nazismo.
Sia chiaro, non voglio certo riabilitare il nazismo, che fu un'ideologia criminale che uccise ben più di sei milioni di persone innocenti.
Adolf Hitler fu un criminale.
Però, il dittatori comunisti non fu da meno.
Bisogna capire che non si può dialogare con tutti.
Comunismo e Cristianesimo sono due idee inconciliabili tra loro.
Non si può cristianizzare il comunismo.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.