leggete l'articolo che è stato scritto da Claudio Cerasa sul quotidiano "Il Foglio" e che è intitolato "La parabola Tsipras dimostra i limiti di chi prova a fare l’anticapitalista col culo degli altri".
Solo il Cielo sa fino a quando l’allegro balletto tra la scapigliata Grecia di Alexis Tsipras e l’inflessibile Europa del rigore e dell'austerity di Angela Merkel continuerà e passerà di accordo ponte in accordo ponte, di concessione in concessione.
Alla fine, però, Tsipras abbraccerà la linea dell'austerity o farà uscire la Grecia dall'Eurozona.
Lui crede di potere cambiare l'Europa dicendo sì all'Euro e no all'austerity.
Tsipras non ha fatto tagli al pubblico impiego.
Anzi, in nome dell'ideologia, ha fatto assumere altra gente.
Però, chi pagherà questa gente che ha fatto assumere?
Per salvare questa Unione Europea e per cambiarla serve una nuova azione che metta in campo politiche industriali illuminate, agisca con leve fiscali a favore delle piccole e medie imprese, guardi con urgenza ai bisogni dell'economia reale come unico antidoto possibile per debellare la nefasta crescita del peso della sola finanza nell'economia stessa.
Questo è stato detto dal presidente Berlusconi ed è assennato.
Tsipras cos'ha proposto?
Se crede di cambiare l'Unione Europea aumentando i burocrati, Tsipras sbaglia.
Cordiali saluti.
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