queste sono le parole scritte dal mio amico e socio Morris Sonnino su Facebook:
"Oggi i cittadini Greci, sono chiamati a compiere una scelta coraggiosa anche in nome e per conto di tutti gli altri cittadini d'Europa. Devono votare No, per cambiare questa Europa a trazione tedesca. Devono dire No allo strozzinaggio legalizzato della Banca Centrale Europea, No alla dittatura dell'asse Franco-tedesco e no a una moneta unica che ha reso i cittadini d'Europa tutti più poveri, insicuri e senza prospettive. L'Europa, così come concepita, serve solo a far prosperare una Nazione che da sempre, ha voluto imporre la sua egemonia politica,militare ed economica sul mondo: i crucchi della Merdkel. Io sto con la Grecia, e voterei No! La ribellione comincia da qui.".
Anch'io voterei no ma temo che il referendum che si sta facendo oggi in Grecia sia solo un bluff.
Lo stesso premier Alexis Tsipras ha detto che se anche questo referendum venisse vinto dai "no" ci sarebbe ugualmente la trattativa con la Germania ed i creditori.
Non vorrei che alla fine il debito greco fosse fatto pagare agli altri Paesi europei, tra cui l'Italia.
Questo è un timore.
L'Euro è un po' come un maglione fatto dalla nonna.
Se salta un filo si rompe tutta la trama.
Così è l'Euro.
Se un Paese della zona dell'Euro uscisse, la zona dell'Euro stessa cesserebbe di esistere.
Non vorrei che a qualcuno saltasse in mente che per mantenere la Grecia nella zona dell'Euro (e quindi la zona dell'Euro) il debito greco venisse fatto pagare anche noi.
Sarebbe un disastro.
Cordiali saluti.
Dici che se un paese esce in solitudine dalla zona euro è un disastro per tutti.
RispondiEliminaPoi però dici che sbaglia tsipras ad accordarsi coi creditori, punto ineludibile per restare in europa.
Insomma, non si capisce per te quale cavolo sia la soluzione auspicabile per la grecia e per gli altri paesi europei.
Tsipras vuole stare nell'Euro e non pagare i debiti, dopo tutti le dilazioni che l'Europa aveva concesso alla Grecia.
RispondiEliminaL'Europa va cambiata, Serve (prima di tutto) una vera banca centrale europea.
RispondiEliminaDove starebbero queste dilazioni che l'europa ha concesso alla Grecia?
RispondiEliminaAl contrario, il punto è proprio questo: tsipras ha chiesto dilazioni che l'europa gli ha rifiutato. E ciò mostra dunque che egli vuole pagare quanto deve ma al di fuori di un piano di austerità che ha massacrato l'economia greca ed ha aggravato ancor di più la malattia. Vuole ragionevolmente tempo.
Quanto all'euro (e se non si vuole essere populisti), non si esce dalla sera alla mattina, soprattutto quando stai per fallire: prima si riacquisisce normalità e poi caso mai se ne esce (a meno di non riformare la bce).
Io la penso come tsipras e con me perfino salvini e borghezio: tsipras è l'unico politico europeo da 10 anni che ha avuto il coraggio di alzare la testa di fronte ai quei banchieri delinquenti. Proprio per questo motivo infatti borghezio ne ha parlato bene.
E secondo me un'atteggiamento del genere non poteva che arrivare da sx.
Se passa il no e se tsipras riesce a strappare un accordo al di fuori delle rigide e folli cornici europee avrà ottenuto un risultato storico che cambierà per sempre (in positivo) l'UE: sarà un precedente per tutti quelli che verranno dopo e l'indice inconfutabile che i popoli europei non ne possono più. E che ciò sia venuto dal paese più povero e dalla sx è per me un motivo di soddisfazione finanche personale!
Quello che dici tu è utopico.
RispondiEliminaQuesta Unione Europea e questo Euro vivono di austerità.
Per dire no all'austerità va cambiata l'Europa ma quest'ultima non cambia.
Ergo, prepariamoci alla Grexit!