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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 4 luglio 2015

La questione di Dio

Cari amici ed amiche,

leggete i commenti agli articoli intitolati "I satanisti vogliono la distruzione della società!" e "L'Anticristu/L'Anticristo".
Il solito disturbatore (ateo) pone domande sull'esistenza di Dio.
Ora, non ci sono prove del fatto che Dio esista come non ce ne sono del contrario.
Ove la ragione non arriva c'è la fede.
L'uomo, infatti, non è solo ragione.
L'uomo è anche fede.
Effettivamente, nella natura e anche nell'intelligenza umana c'è un qualcosa di "Qualcuno" che è superiore.
Se la natura è fatta in questo modo e non in un altro non si può dire che ci sia stata la mano di "Qualcuno molto potente" che si è mossa per farla così?
Gli atei militanti  dicono che l'uomo si sia evoluto dalle scimmie.
Ora, io (che sono credente) potrei rispondere chiedendo come mai si sono evolute solo certe scimmie e come mai si sono evolute in questo modo e non in un altro.
Io potrei benissimo dire che l'evoluzione sia stata dettata da quel "Qualcuno molto potente".
Questo non può essere confermato ma non può neppure essere smentito.
Una persona che per sue convinzioni non ha fede non crederebbe in Dio neppure se accadesse un fatto soprannaturale particolarmente eclatante, neppure se vedesse un morto risorgere.
Questa è una grossa verità contro cui si scontrò anche Gesù Cristo.
Cordiali saluti.

11 commenti:

  1. Per la verita se vedessi un morto risorgere diventerai credente e sarei pure felice perché significherebbe aver vita eterna anziché a tempo. Ma temo che non ne vedrò mai uno!
    Cmq tu parli di questa mano superiore che guida tutto: ma come faccio a sapere se è quella del dio cristiano, musulmano o di scientology?

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  2. Riguardo alle metafore: perché la chiesa prima diceva che Adamo ed Eva esistevano davvero ed oggi dice che sono solo una metafora? Semplice, perché di fronte all'evidenza scientifica ha dovuto fare retromarcia e cambiare necessariamente versione. E così non puoi che prendere atto che, in realtà, i più autorevoli interpreti della Bibbia finiscono per essere gli scienziati...

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  3. Dio è un essere unico che trascende rispetto alle nostre limitate conoscenze.
    Nel 1933, lo studioso delle religione Gerardus Van der Leeuw scrisse nel suo "Phanomenologie der Religion":

    "Quando diciamo che Dio è l'oggetto dell'esperienza religiosa vissuta, dobbiamo tener presente che Dio è spesso una nozione assai poco precisa; molte volte questa nozione non si identifica affatto con quel che abitualmente intendiamo per Dio. L'esperienza religiosa vissuta si riferisce a qualche cosa: in molti casi è impossibile dire più di questo, e perché l'uomo possa a attribuire a questo qualche cosa un qualsiasi predicato, è necessario che venga costretto a rappresentarselo come qualche cosa di diverso. Sull'oggetto della religione quindi si potrà dire anzitutto questo: è qualche cosa di diverso, che sorprende. Con Söderblom, è il caso di trovare la meraviglia all'inizio non solo della filosofia, ma anche della religione. Finora non si parla affatto di soprannaturale o di trascendente, anzi si può parlare di Dio soltanto in modo improprio; abbiamo soltanto un'esperienza vissuta, collegata al diverso che stupisce. Lungi dal prospettare la minima teoria e neppure la più elementare generalizzazione, ci contentiamo della constatazione empirica: quest'oggetto esce dall'ordinario. E ciò risulta dalla potenza che l'oggetto sprigiona".

    Lo stesso studioso olandese scrisse anche:

    "Infine, la relazione degli uomini con questa potenza è caratterizzata dallo stupore, dal timore, in casi estremi dallo spavento (Marett usa qui la bella parola inglese awe). Questo perché la potenza è considerata non soprannaturale ma straordinaria, diversa. Gli oggetti e le persone investiti di potenza hanno una natura specifica, quella che noi chiamiamo sacra".

    L'antropologo Mircea Eliade scrisse nel suo "Traité di historie des religions" del 1948 questo pensiero:

    "Quel che non ammette alcun dubbio è la quasi-universalità della credenza in un Essere divino celeste, creatore dell'Universo e garante della fecondità della terra (grazie alle piogge che versa). Questi Esseri sono dotati di prescienza e sapienza infinite, hanno instaurato le leggi morali, spesso anche rituali del clan, durante la loro breve dimora sulla terra; sovrintendono all'osservanza delle leggi, e fulminano con la folgore chi le viola.".

    Nel 1969, lo storico delle religioni svedese Geo Widengren scrisse nel suo "Religionsphänomenologie":

    "Una delle maggiori conquiste dell'attuale ricerca storico-religiosa va senz'altro considerata la dimostrazione che quasi tutti i popoli, quelli senza scrittura e quelli civilizzati, hanno una fede in Dio. La fede in Dio rappresenta dunque il punto centrale della religione. Questa fede presenta, com'è ovvio, i caratteri più disparati da una religione all'altra; ma si possono osservare delle tipiche varianti che ricorrono con sorprendente regolarità nel corso della storia delle religioni. Grosso modo avviene questo: le specie principali di fede in Dio a noi note si distribuiscono attraverso l'intero spettro delle varie religioni storiche, cosicché non è in base a una diversa forma di fede nella divinità che l'una religione si distingue dall'altra. È dato invece di rilevare che spesso in una stessa religione coesistono diverse immagini e concezioni della stessa divinità".

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  4. Adamo deve essere visto come il prototipo dell'uomo, un riflesso piccolo di Dio.
    Rispetto a Dio, però, Adamo fu limitato.
    Quando (con Eva) egli mangiò il frutto della conoscenza del bene e del male egli commise il primo peccato.
    Adamo ed Eva debbono ricordarci chi siamo.

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  5. 1Ho capito, ma perché la chiesa prima diceva che erano esistiti davvero e poi invece che sono solo una metafora?
    Devi prendere atto che la chiesa, di fronte all'evidenza, si piega agli scienziati e pertanto si finisce che sono questi ultimi i più autorevoli interpreti della Bibbia. Infatti la chiesa dice una cosa, prima o poi gli scienziati la smentiscono e la prima finisce per rimangiarsi quanto detto. Nella specie: sono gli scienziati ad aver imposto di considerare Adamo ed Eva come semplice metafora.
    2- se dio è così 'impalpabile' come si fa a sapere se ha ragione la chiesa cattolica, l'islam o scientology?

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  6. Tu hai una mente chiusa.
    Per te, quello che è al di fuori della tua ideologia è "sbagliato", "vecchio", "un perfetto esempio di superstizione" e quant'altro di negativo.
    Io non penso che tu sia stupido. Penso che tu sia così accecato dalla tua ideologia che ti rendi stupido.
    La Bibbia non dice il falso.
    Una persona (o nel caso specifico un libro) può dire la verità in qualsiasi modo.
    Tutte le religioni hanno delle fiammelle di verità.
    Tuttavia, nel Cristianesimo c'è una cosa differente rispetto alle altre religioni.
    Nel Cristianesimo Dio si avvicinò all'uomo facendosi Egli stesso uomo in Gesù Cristo.
    Non restò fuori dalla realtà umana, come nelle altre religioni.

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  7. Tra l'altro, uno studio italiano condotto dal professor Francesco Cucca, docente dell'Università di Sassari e membro del CNR, afferma che l'uomo nacque prima della donna.
    Questo è l'articolo de "Il Giornale" ( http://www.ilgiornale.it/news/interni/studioso-suggestioni-parte-svolta-tracciare-nei-geni-nostra-945640.html) che ne parla:
    Il riferimento è al cromosoma «Y» maschile e al Dna mitocondriale femminile, due parametri chiave per la storia evolutiva dell'Homo sapiens, tenuto conto del fatto che il primo si trasmette solo dai padri ai figli maschi, mentre il secondo viene ereditato esclusivamente dalla madre. Grazie a questo studio, siamo ora in grado di stabilire la «contemporaneità» di Adamo ed Eva e, soprattutto, i numerosi processi genetici e mutazionali che si sono accavallati nel corso dei millenni.
    Sappiamo, infatti, senza dubbi che l'uomo proviene dall'Africa, ma in che modo la genetica abbia contribuito nei dettagli a questo risultato, è sempre stato un argomento piuttosto spinoso: «Siamo passati da una visione nebulosa a una visione impressionista - rivela Francesco Cucca, coordinatore dello studio, membro del Cnr italiano e professore dell'Università di Sassari - Grazie ai progressi della tecnica e all'approfondimento dello studio della sequenza del Dna del cromosoma Y, abbiamo potuto rilevare con una precisione senza precedenti la storia genetica del maschio moderno, muovendoci a ritroso, fino a raggiungere un periodo compreso fra 180mila e 200 mila anni fa».

    Il risultato ottenuto da Cucca e colleghi è stato messo a confronto con altre ricerche effettuate sul Dna mitocondriale, già studiato in passato perché molto più piccolo del cromosoma Y e più facile da analizzare. Così è emersa la «contemporaneità» fra le due realtà evolutive, maschile e femminile, e la presunta data in cui degli ipotetici Adamo ed Eva possano essersi scambiati il primo bacio. «Lo studio, però, non deve trarre in inganno - spiega Cucca - Non si tratta infatti di evidenziare tanto la contemporaneità dei nostri antichi progenitori maschili e femminili, ovviamente coevi visto che ci riproduciamo solo per via sessuata, bensì la nostra capacità di sapere leggere il passato con sempre maggior nitidezza, utilizzando il Dna come un registro molecolare capace di farci "viaggiare" nel tempo, verso epoche sempre più distanti dalla nostra realtà».

    L'Africa, in ogni caso, è senz'altro l'angolo terrestre in cui i nostri progenitori hanno mosso i primi passi per raggiungere l'Asia, l'Oceania, il Medio Oriente, l'Europa e il resto del mondo. Gli scienziati ritengono che l'Homo sapiens - e quindi i nostri Adamo ed Eva - provengano dalle regioni dell'Africa subsahariana di 200mila anni fa. A Kibish, in Etiopia, nei pressi del fiume Omo, sono state trovate prove concrete risalenti a 195mila anni fa. «Non è solo la genetica a condurci in questa parte del mondo, ma anche altre discipline come l'archeologia e l'antropologia - dice Cucca - Le migrazioni dell'uomo sono "scritte" nel suo Dna, e ora possiamo finalmente dire di disporre degli strumenti idonei per disegnare l'intero cammino evolutivo umano».
    I ricercatori hanno esaminato i dati genetici del cromosoma Y di 1200 individui di origine sarda, "portatori" di un corredo cromosomico rimasto inalterato per secoli e secoli: «I nostri studi stanno evidenziando come i sardi rappresentino la popolazione contemporanea con caratteristiche genetiche più simili a quelle dei proto-europei, gli antichi abitanti dell'Europa - conclude lo studioso italiano - Abbiamo trovato conferma anche da una serie di analisi compiute comparando l'assetto genetico di tutte le popolazioni europee contemporanee, con quello ottenuto dal Dna estratto da ossa preistoriche, incluse quelle provenienti dalla mummia bolzanese di Similaun, il famoso Otzi, vissuto 5mila anni fa in Val Senales».
    E' scienza anche questa.

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  8. 1-Per la verità questo articolo non dice che l'uomo è nato prima della donna, forse non hai letto con attenzione.
    2-io dico una cosa precisa: è vero che ogni testo (perfino le leggi) sono interpretabili e subiscono mutazioni nel tempo, ma nel caso della Bibbia a me pare che l'interpretazione la guidino gli scienziati. Prendi Adamo ed Eva o la centralità della terra: sono stati gli scienziati a imporre una interpretazione nel segno della metafora.
    3-anche tu pensi che la mia idea sia sbagliata, no?
    E allora, per come la penso io, occorre semplicmente rispetto reciproco.
    Ma il rispetto non si dà a parole bensì con le leggi che si propugnano: io non voglio leggi atee, tu invece vuoi leggi di matrice cattolica. È per questo motivo che amo la tradizione (compresa la religione: vado spesso alle feste dei santi) ma detesto I conservatori. Quindi forse la mente chiusa non ce l'ho io....Io rispetto i cattolici e riconosco loro libertà di coscienza su tutto. Tu invece ci consideri distruttori della società ogniqualvolta pretendiamo libertà di coscienza (es la vita ritengo sia mia e non di dio, dunque voglio la libertà di morire quando per una malattia grave non percepisco più la mia vita degna. È la mia visione della vita e non vedo perché altri devono impormene altra. A te ti lascio la libertà di vivere da cattolico? E io semplicmente voglio vivere da ateo. Questo è il rispetto reciproco. Siamo uguali).

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  9. Alt! Essere contro i matrimoni gay non è un'idea solo cattolica ma è un'idea che va seguendo la natura.
    In natura esistono il maschio e la femmina.
    Il maschio e la femmina uniti portano avanti una specie.
    Questo non lo dice certo solo la Chiesa. Lo dice la natura.
    Quindi, piantala con il discorso delle leggi di matrice cattolica.
    Gli scienziati non guidano certo la teologia.
    Uno scienziato che non sa nulla di teologia e che vuole fare il teologo è deleterio e pericoloso quanto un teologo che non sa nulla di scienza e che vuole fare lo scienziato.
    I dotti della scienza facciano la scienza ed teologi facciano i teologi, pur dialogando.

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  10. 1-innanzitutto io ho un'idea di natura diversa, quindi non puoi appropriarti del suo significato. Per me è naturale amare e sposare un gay: è libertà, il valore naturale per eccellenza. Ma io rispetto la tua idea di natura, sei tu che non rispetti la mia.
    2-inoltre non mi hai risposto sulla eutanasia: perché dovresti negarmi di vivere secondo i miei valori e secondo la mia concezione di dignità di vita? Io ti lascio libero, ti non fai lo stesso con me.
    3-come vedi, è semplice parlare di rispetto, il difficile è metterlo in pratica.
    4-non ho detto che gli scienziati fanno i teologi, ne che i teologi devono fare gli scienziati. Ho semplicmente constatato (ho riportato dunque un dato) che in realtà la Bibbia la interpretano gli scienziati: la chiesa dice una cosa, dopo un secolo gli scienziati la smentiscono ed essa si rimangia ciò che ha detto e segue gli scienziati. E così fatti prima considerati veri diventano metafore.....grazie alla scienza, che smentisce la chiesa.

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  11. E poi tu lamenti se gli altri ti insultano.
    Te le vai a cercare.
    La scienza non smentisce proprio un bel niente.
    Per esempio, la scienza non ha ancora spiegato certi fatti di Lourdes, come tanti altri fatti di statue che lacrimano e cose simili.
    Bisogna prendere atto del fatto che esista anche una dimensione soprannaturale.
    Se non ti piace è un problema tuo.
    Ci sono alternative all'eutanasia.
    Anche con certe terapie palliative si può morire in modo dignitoso.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.