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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 8 dicembre 2014

L'Italia dei Valori...economici!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto su "Panorama" da Laura Maragnani che è intitolato "Tonino se n'è andato, i creditori dell'IDV no".
Antonio Di Pietro ha abbandonato il partito da lui stesso fondato, l'Italia dei Valori, dopo avere falcidiato i dipendenti e tagliato il contratto di Claudio De Magistris, fratello di Luigi, il Sindaco di Napoli.
Intanto, il partito è indebitato.
Sono finiti i rimborsi elettorali ed una pletora di creditori reclama i suoi soldi.
Già ad aprile, il nuovo tesoriere Ivan Rota ha dovuto accantonare 2,5 milioni di Euro per la parcella di Sergio Schicchitano, ex presidente del collegio di garanzia dell'Italia dei Valori nonché avvocato storico di Di Pietro e titolare dello studio dove ora quest'ultimo è associato.
Per ironia della sorte, Schicchitano risulta rinviato a giudizio per truffa e riciclaggio.
Inoltre, 3,2 milioni di Euro sono destinati per le spese con gli avvocati.
Di fronte a quei 3,2 milioni di Euro, per "i risarcimenti di danni riconosciuti dalle sentenze" ne sono entrati solo 108 mila.
E gli altri soldi che fine hanno fatto?
Come riporta il succitato articolo di Laura Maragnani, sono finiti in appartamenti, grazie alle famose querele per diffamazione che Di Pietro ha più volte annunciato di avere vinto.
Un ottimo affare: acquisti immobiliari per lui ma parcelle al partito.
I fallimenti elettorali hanno determinato una perdita di fondi (l'ultima campagna elettorale è costata ben 1 milione di Euro) per il mancato arrivo dei rimborsi per un partito che pagava persino la festa della trebbiatura che si teneva nella masseria di Di Pietro a Montenero di Bisaccia.
Molto spesso, chi si erge a moralizzatore verso gli altri dovrebbe guardare in casa propria.
Cordiali saluti.

4 commenti:

  1. Io di Pietro per tali ragioni non l'ho votato più. A differenza tua che continui a votare il tuo partito nonostante la presenza di personaggi addirittura legati ai clan mafiosi e coinvolti in corruzioni colossali. Cioè ma io, senza polemica, non riesco davvero a capire con che coraggio parli degli altri partiti! Ma cose di pazzi!
    Tu tolleri di tutto, di tutto: per me è raccapricciante oltre che ingiusto verso la dignità propria e della nazione.

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  2. Io voto il partito e non le persone.
    Io sono leale alle idee del partito. Poi, chi ha sbagliato, dopo tutti gli accertamenti, deve pagare.

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  3. Inoltre, ti sei di nuovo contraddetto : se bisogna aspettare gli accertamenti anche di fronte a casi gravissimi (es cosentino, Cuffaro e formigoni) perché invece marino secondo te dovrebbe dimettersi?

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  4. Formigoni e Cuffaro si sono dimessi.
    Marino si deve dimettere perché le circostanze lo impongono.
    Con l'anti-politica che c'è serve che la politica dia un segnale forte.
    Se le cose dovessero peggiorare, Marino sarebbe costretto a dimettersi da altri, come i magistrati.
    Sarebbe meglio che sia la politica (e non la magistratura) a fare queste cose.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.