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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 3 dicembre 2014

Caro Renzi, così non va!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Renzi avvisa Berlusconi: prima si vota l'Italicum poi trattiamo sul Colle".
Il premier Matteo Renzi continua a fare il bullo.
Il presidente Berlusconi ha detto che prima serve un accordo per trovare un candidato per il Quirinale e poi votare la nuova legge elettorale "Italicum".
Renzi non ci sta ed inizia a fare il bullo.
Per Renzi la priorità è la legge elettorale.
Io vorrei entrare nella sua testa e leggere il suo pensiero.
Qui in Italia ci sono tanti (troppi) problemi ma in questo momento a Renzi interessa solo la legge elettorale.
Inoltre, si deve eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
Ora, il Presidente della Repubblica deve essere un personalità autorevole per la quale ci deve essere un largo consenso.
Di sicuro, uno come Romano Prodi non ha largo consenso.
Certo, l'attuale presidente Giorgio Napolitano ha detto che resterà in carica finché durerà il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea.
Poi, però, egli potrebbe anche dimettersi il giorno dopo.
Quindi, serve immediatamente un accordo per trovare un potenziale successore.
Renzi non sente ragioni e vuole che si voti subito l'"Italicum", "Italicum" che oltretutto non vale per il Senato, poiché vi sarebbe anche una riforma di questo ramo del Parlamento che verrebbe trasformato in un "Senato delle Regioni" non elettivo e con competenze diverse da quelle della Camera dei Deputati.
Ora, questa riforma è costituzionale e quindi ha tempi lunghi e perché possa entrare in vigore serve un referendum.
L'"Italicum" stesso ha delle cose che non vanno, come il premio di maggioranza alla lista (e non alla coalizione) che prende più voti.
Così, questa legge elettorale rischia di favorire il Partito Democratico che si troverebbe con una maggioranza bulgara alla Camera dei Deputati anche se prendesse pochi voti.
Sarebbe peggio della "Legge Acerbo" di epoca fascista.
Io temo che Renzi voglia fare approvare la legge elettorale per poi andare al voto subito, senza portare a termine la riforma del Senato.
Se facesse una cosa del genere farebbe un atto di grave irresponsabilità poiché l'Italia non sarebbe governabile, visto che il Senato potrebbe avere un'altra maggioranza.
Il presidente Berlusconi ha capito ciò e vuole intervenire per impedire questo scempio.
Cordiali saluti.


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.