già in passato avevo parlato del possibile legame tra la Repubblica marinara di Ancona e l'Ordine dei Cavalieri del Tempio o Templari.
La succitata repubblica marinara fu una una realtà politica oligarchica nata nel secolo XI e che terminò nel 1532, con l'annessione nei territori pontifici.
Il suo territorio si estendeva tra i fiumi Esino, Musone ed Aspio ed era costellato dai castelli di Monte San Vito, Fiumesino, Barcaglione, Camerata, Castel Sant'Emilio, Falconara, Agugliano, Polverigi, Offagna, Bolignano, Camerano, Poggio, Massignano, Varano, Sirolo, Numana, Paterno, Sappanico, Gallignano e Monte Sicuro.
Alcuni di questi centri sono oggi Comuni a sé (come Falconara) mentre altri sono frazioni del Comune di Ancona (come Sappanico) o di altri Comuni.
Ora, questa repubblica oligarchica ebbe un motto che recitava: "Ancon Dorica Civitas Fidei".
Sul suo stemma (riportato qui sotto) figurava un cavaliere che ritratto nell' atto di correre a cavallo con una spada mentre sul suo stendardo figurava una croce greca gialla su campo rosso, un po' come la bandiera svizzera.
Anche le monete avevano una croce greca su una loro faccia.
Ora, lo stemma, la bandiera e le monete di quella repubblica riconducevano a quell'ordine cavalleresco.
Ora, ancora oggi vi è qualcosa che ci dice del legame tra la Repubblica marinara di Ancona ed i Templari.
Quel qualcosa è la cattedrale di San Ciriaco.
La cattedrale in questione ci dice ancora molto di ciò.
Tra la fine del X secolo AD e l'inizio dell'XI, ci fu l'inizio dell'epopea della Repubblica marinara di Ancona.
Ora, come segno di ciò, gli anconetani decisero di erigere a cattedrale l'antica basilica di San Lorenzo (che per la cronaca oggi si festeggia) al posto dell'assai più antica chiesa di Santo Stefano.
Tra il 996 AD e il 1015 AD, la basilica fu ampliata e nella sua cripta vi furono traslati i resti di San Ciriaco.
Tuttavia, la vera trasformazione avvenne tra la fine del XII e l'inizio del XIII.
La basilica fu modificata. Le fu aggiunto un corpo ortogonale e venne fatta diventare a pianta a croce greca, esattamente come la croce della bandiera della Repubblica marinara di Ancona.
Inoltre, la chiesa fu orientata ad est, verso il porto, con la costruzione di un nuovo ingresso verso sud ovest.
Fu un caso?
Assolutamente no!
Inoltre, anche l'avere puntato San Ciriaco non fu un caso.
In origine, Ciriaco si chiamava Giuda ed era ebreo (figlio di Simone e Anna, discendente di quel famoso Zaccheo che incontrò Gesù e di cui parla il Vangelo secondo San Luca) e lavorava come rabbino.Egli conosceva il luogo in cui era seppellita la croce di Gesù ed in cui Egli era stato crocifisso.
Nel 326 AD, venne a Gerusalemme a cercare la croce Sant'Elena, a madre dell'imperatore Costantino che sarà festeggiata il 18 di questo mese.
Quando Sant'Elena trovò la croce, Giuda si fece battezzare dal vescovo San Macario di Gerusalemme ed assunse il nome di Ciriaco, nome greco che significa "dedicato al Signore".
Egli si guadagnò l'epiteto di "inventor crucis", ossia "ritrovatore della croce".
Ciriaco si dedicò alla diffusione della fede e allo studio dei Vangeli.
Nel 327 AD, Papa Silvestro I (San Silvestro) lo nominò vescovo di Gerusalemme.
Purtroppo, l'imperatore Giuliano l'Apostata volle ripristinare i culti pagani e perseguitò i cristiani.
Nel 363, Ciriaco fu imprigionato, mutilato, torturato ed ucciso.
Gli fu anche fatto ingerire del piombo fuso.
Il martirio avvenne il 1 maggio alle ore 8.00 . Sua madre Anna fu arsa viva.
Ciriaco e sua madre furono sepolti alle pendici del Golgota.
Ora, il legame tra Ancona e Ciriaco nacque dopo la conversione di quest'ultimo.
In un suo pellegrinaggio a Roma, Ciriaco si fermò ad Ancona.
Qui fu acclamato vescovo e rimase per molto tempo.
Poi, egli tornò a Gerusalemme e fu martirizzato.
Nel 418 AD, per ordine dell'imperatrice Galla Placidia, le spoglie di San Ciriaco furono portate ad Ancona e qui rimase.
Il martirio avvenne il 1 maggio alle ore 8.00 . Sua madre Anna fu arsa viva.
Ciriaco e sua madre furono sepolti alle pendici del Golgota.
Ora, il legame tra Ancona e Ciriaco nacque dopo la conversione di quest'ultimo.
In un suo pellegrinaggio a Roma, Ciriaco si fermò ad Ancona.
Qui fu acclamato vescovo e rimase per molto tempo.
Poi, egli tornò a Gerusalemme e fu martirizzato.
Nel 418 AD, per ordine dell'imperatrice Galla Placidia, le spoglie di San Ciriaco furono portate ad Ancona e qui rimase.
San Ciriaco fu legato a Gerusalemme, città a cui era legato anche l'Ordine dei Templari.
Prima dell'XIII secolo, ad Ancona non c'era anche ancora una chiesa dedicata a San Ciriaco.
La nuova cattedrale fu dedicata al santo proprio tra il XIII ed il XIV secolo e divenne ciò che è oggi.
Guarda caso, questa cattedrale si sviluppò proprio con la Repubblica marinara di Ancona e in tutti i particolari ricorda esattamente i simboli di quella realtà politica.
Spero di potere visitare un giorno Ancona.
Per tanto tempo avevo sperato di visitare Bologna ed il Santuario della Madonna di San Luca ed il mese prossimo (a Dio piacendo) potrei farci un salto, in gita con amici, e potrei visitare quella chiesa.
Chissà se sarà la stessa cosa anche per Ancona?
Solo Dio lo sa!
Cordiali saluti.
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