vi invito a leggere un articolo (molto interessante) del giornale "Imola Oggi" che è intitolato "
“Il Papa e la distruzione della cristianità”, Giordano attacca Bergoglio".
L'articolo riporta una risposta del giornalista Mario Giordano ad un lettore che gli aveva scritto sul quotidiano "Libero".
Questa è la risposta di Giordano:
"In effetti questa è una domanda che mi sono fatto spesso anch’io, ma senza riuscire a dare una risposta. Se quella in atto non è un’invasione organizzata dell’Europa, ma uno spostamento di popoli dai Paesi più poveri a quelli più ricchi, perché lo spostamento non tocca il Qatar o gli Emirati Arabi? Non sono forse questi Stati assai più ricchi dei nostri? E non c’è persino maggior omogeneità culturale e religiosa con gli immigrati islamici? Non dovrebbe essere più facile l’accoglienza e l’integrazione?
Perché, insomma, i musulmani in fuga dalla Nigeria o dal Bangladesh devono trovare ospitalità nell’Alta Val Seriana e non ad Abu Dhabi o a Riad? Perché vogliano avvicinarsi al Vaticano e non alla Mecca? Mistero.
A meno che, come si diceva, questa migrazione, più che un fenomeno spontaneo, sia una vera e propria invasione organizzata dell’Europa, una sottomissione programmata.E qui entra il ruolo del Papa. Perché chi dovrebbe difendere la cristianità, non si oppone alla sua progressiva distruzione? Anche a questa domanda non so rispondere.
Perché, insomma, i musulmani in fuga dalla Nigeria o dal Bangladesh devono trovare ospitalità nell’Alta Val Seriana e non ad Abu Dhabi o a Riad? Perché vogliano avvicinarsi al Vaticano e non alla Mecca? Mistero.
A meno che, come si diceva, questa migrazione, più che un fenomeno spontaneo, sia una vera e propria invasione organizzata dell’Europa, una sottomissione programmata.E qui entra il ruolo del Papa. Perché chi dovrebbe difendere la cristianità, non si oppone alla sua progressiva distruzione? Anche a questa domanda non so rispondere.
Fra l’altro, pure dal punto di vista più economico, Bergoglio non lo capisco. Lui si dice grande difensore dei poveri. Non si accorge che l’invasione rende tutti più poveri? Non si accorge che viene utilizzata per l’abbassamento dei diritti? Non si accorge che le zone di sfruttamento, di caporalato, lavoro nero, riduzione dei redditi continuano senza freni proprio grazie all’afflusso in Europa dei clandestini?
di Mario Giordano".
di Mario Giordano".
Io mi ritrovo in queste parole.
Queste parole fanno il paio con quelle da me scritte lo scorso anno su questo blog, nell'articolo intitolato "Edward Luttwak: "L'Europa rischia l'islamizzazione e Papa Francesco non lo capisce"".
Senza volere essere cattivo, io penso che Papa Francesco non capisca il problema che oggi sta affliggendo l'Europa perché egli non è europeo.
Ergo, egli si è formato in Argentina, un Paese che si è mai scontrato direttamente con il pericolo islamico.Questo è un dato storico.
E' vero che gli argentini sono di origine europea (anzi, insieme all'Uruguay, l'Argentina è il più europeo dei Paesi sudamericani) ma l'Argentina non si è mai scontrata direttamente con la questione islamica.
L'Europa, invece, si è scontrata più volte con il pericolo islamico.
Prendiamo ad esempio l'arrivo a Poitiers (Francia) degli Arabi, che nel 732 AD furono sconfitti da Carlo Martello.
Prendiamo, ad esempio, anche gli scontri tra l'Europa e l'Impero Ottomano.
Cito la battaglia di Varna del 1444, la caduta di Costantinopoli del 1453, la battaglia di Otranto del 1480, la battaglia di Mohacs del 1526 e la battaglia di Lepanto del 1571.
Ricordo anche che io sono di origini siciliane, una terra che fu dominata dall'Islam
E' chiaro che (come storia collettiva) il popolo argentino non abbia mai conosciuto certe cose.
E' un po' come un corpo non vaccinato contro una certa malattia.
Forse, questo fa sì che il Papa non comprenda la complessità dei rapporti tra Europa ed Islam.
Sia chiaro, il mio non è un attacco al Papa. Io penso che egli agisca in buona fede.
E' solo la constatazione di un dato di fatto. Nella sua storia, l'Argentina non si è mai scontrata con l'Islam.
L'Europa, invece, si è scontrata più volte con il pericolo islamico.
Prendiamo ad esempio l'arrivo a Poitiers (Francia) degli Arabi, che nel 732 AD furono sconfitti da Carlo Martello.
Prendiamo, ad esempio, anche gli scontri tra l'Europa e l'Impero Ottomano.
Cito la battaglia di Varna del 1444, la caduta di Costantinopoli del 1453, la battaglia di Otranto del 1480, la battaglia di Mohacs del 1526 e la battaglia di Lepanto del 1571.
Ricordo anche che io sono di origini siciliane, una terra che fu dominata dall'Islam
E' chiaro che (come storia collettiva) il popolo argentino non abbia mai conosciuto certe cose.
E' un po' come un corpo non vaccinato contro una certa malattia.
Forse, questo fa sì che il Papa non comprenda la complessità dei rapporti tra Europa ed Islam.
Sia chiaro, il mio non è un attacco al Papa. Io penso che egli agisca in buona fede.
E' solo la constatazione di un dato di fatto. Nella sua storia, l'Argentina non si è mai scontrata con l'Islam.
Secondo me, Papa Francesco crede ancora di essere l'arcivescovo di Buenos Aires.
Non si è ancora calato nel ruolo di Papa di Santa Romana Chiesa e non ha ancora capito il contesto europeo, come quello mediorientale.
Da qui nascono i problemi.
Cordiali saluti.
Preferisco non commentare perchè non sono molto d'accordo col tuo buonismo nei confronti di questo che considero .....chiamiamolo come l'ultimo della profezia
RispondiEliminaIo sarei buonista con Papa Francesco? Quando c'è da criticare Papa Francesco, io lo critico.
RispondiEliminaHo anche perso delle amicizie per questo.
Io critico il Papa stando sempre dentro i ranghi della Chiesa ed usando le documentazioni della Chiesa stessa.