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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 16 agosto 2016

Io sto con la polizia!

Cari amici ed amiche,

l'amica Francesca Padovese mi ha segnalato un sito intitolato "Torturati siamo noi!".

Il Governo vuole punire col reato di tortura i poliziotti e i carabinieri che ammanetteranno con forza stupratori, ladri e presunti terroristi !
Io firmerò la petizione sul sito.
Questa legge sulla tortura rischia davvero di impedire alle nostre forze dell'ordine di proteggerci e di mantenere l'ordine.
Volete un'Italia nel disordine?
Cordiali saluti.


11 commenti:

  1. Lei ha scritto frasi generiche. Non ha preso in esame il ddl. È chiaro infatti che nessun sano di mente vorrebbe condannare per tortura chi per tortura non commette.
    A prescindere da ciò: per lei, un poliziotto che davvero tortura andrebbe o no punito con una adeguata legge contro la tortura?
    Sa com'è, il suo articolo è talmente generico che non si capisce il suo pensiero.

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  2. A casa mia, mantengono l'ordine quei poliziotti che fermano un gruppo di persone che spaccano vetrine e bruciano automobili e che lo fanno anche ricorrendo a mezzi "rudi".
    Per me, dei poliziotti che sparano contro dei rapinatori armati fanno il loro dovere.
    Si può parlare di tortura quando un poliziotto o un carabiniere fa del male ad una persona realmente inerme che non ha fatto nulla di gravemente pericoloso.

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  3. Il ddl (che lei non ha analizzato: Grace pecca) ha la sua ratio negli eventi della diaz (è chiaro).
    Allora, ragioniamo in concreto.
    Le persone massacrate alla Diaz (non c'entravano nulla coi fatti del giorno) non erano inermi?
    Ma anche se fossero state le stesse del giorno (i violenti insomma) per lei dovrebbe rimanere lecito sequestrarle per 3 gg, nasconderle ai giudici, spaccar loro (a freddo) teste, denti, crani, seviziarle psicologicamente (es minacce di stupro alle donne)? Sono queste le forze di polizia che lei vuole? Per lei un tal comportamento, finanche se commesso contro gente che ha delinquito, va reso legale?
    Guardi, io vorrei che lei rispondesse concretamente a queste tre domande, poiché le chiacchiere, in tale materia, stanno a zero. Lei infatti si limita a dire che non bisogna condannare per tortura chi tortura non commette (e certo che deve essere così!), ma dei poliziotti che realmente torturano che ne facciamo, li spediamo in galera o li promuoviamo?

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  4. Comunque mi pare di capire che quando un poliziotto fa del male a una persona inerme il reato di tortura va bene. E allora ci si impegni a prevedere una legge tale. Anche se io parlo di tortura vera, che va anche al di là del semplice fare del male a un inerme. Torturare è sequestrare, picchiare, umiliare tra le mura di una caserma al di là di ogni regola di legge. Insomma, torturare è quella pratica propria delle dittature come es avviene in Turchia e in Egitto. Perciò serve una legge del genere: mantenere la struttura democratica del nostro paese per scongiurare ciò che purtroppo è avvenuto nel nostro paese in tempi recenti. Per le botte ci sono già le leggi attuali (per scriminare o punire a seconda dei casi): esse bastano e avanzano. È il reato di tortura che manca dato che applicando queste ultime leggi si irrogano sanzioni lievissime a fronte di comportamenti gravissimi contro i cittadini e le istituzioni stesse. Ma mi pare di capire che lei su ciò conviene. Dunque nessun problema.
    Però per criticare un ddl occorre analizzarlo. Ma io sinceramente non lo conosco, se lei invece lo conosce lo pubblichi così da poterlo analizzare, anche insieme. Buon lavoro.

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  5. Democrazia non vuole dire anarchia.
    Ergo, chi fa danno deve essere punito.
    Questa legge sembra troppo restrittiva per la polizia.
    Un conto è picchiare una persona inerme (e questa è tortura).
    Ben altra cosa è mantenere l'ordine quando ci sono manifestazioni violente, anche ricorrendo alla forza.
    Negli altri Paesi civili si fa così.

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  6. Le consiglio di leggere le parole di Gianni Tonelli, segretario del SAP.

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  7. Ma lo vogliamo analizzare questo ddl? Parlare in generale non serve niente ed è privo di interesse. Si può infatti dire tutto e il contrario di tutto.
    Saluti.
    Ps certo che non voglio l'anarchia. Voglio un paese in cui chi sbaglia (chicchessia) paghi con la giusta sanzione. Nulla di più, nulla di meno.

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  8. Anche io voglio un Paese in cui chi sbaglia (dopo che sono state trovate le prove) paghi ma voglio anche un Paese in cui le forze dell'ordine possano fare il loro dovere.

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  9. Ciò che vogliamo va insieme, non è incompatibile.

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  10. Infatti una volta accertate le prove di una vera tortura come si condanna in assenza di legge? Vede, diciamo la stessa cosa: vogliamo una seria legge sulla tortura che condanna i torturatori e non i poliziotti che fanno il loro dovere.
    Ma lei contesta il ddl: ma io non ne ho visto traccia. Lo pubblica e lo analizziamo insieme?

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  11. Il testo è in questo link: http://www.camera.it/leg17/522?tema=reato_di_tortura
    Ricordo che il ddl è stato contestato da Gianni Tonelli, segretario generale del SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia, perché ritenuto troppo restrittivo ai danni della polizia.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.