Cari amici ed amiche,
l'attuale città turca di Istanbul era la gloriosa Costantinopoli.
Essa fu conquistata dal sultano turco Mehmet II (1432-1481) il quale fu sepolto in una moschea, la Fatih Camii, la moschea del Fatih, il "Conquistatore".
Questa moschea si trova su un luogo particolare ed importante, la chiesa dei Santi Apostoli.
Questa chiesa fu voluta dall'imperatore Costantino I (274-337) e fu ricostruita dall'imperatore Giustiniano I (482-563).
Essa fu uno dei luoghi più importanti di Costantinopoli.
Qui sotto, vi è l'immagine di com'era la chiesa.
Essa compare ne "La Traslazione del Corpo di San Giovanni Crisostomo" del Menologion dell'imperatore Basilio II (958-1025).
Questa chiesa sopravvisse fino al 1462.
Il 29 maggio 1453, i Turchi presero Costantinopoli e trasformarono la Basilica di Hagia Sophia in moschea.
Il Patriarcato (con il patriarca anti-unionista Gennadio) si trasferì alla chiesa dei Santi Apostoli.
Purtroppo, il quartiere in cui si trovava la chiesa fu colonizzato dai musulmani e la chiesa fu fatiscente (come riporta lo scritto del cronista fiorentino Cristoforo Buondelmonti, era già in cattive condizioni fin dal 1420) e perciò essa fu abbandonata.
La chiesa venne fatta demolire dal sultano, che la rimpiazzò con la moschea del Fatih.
Ora, guardando bene l'immagine qui sopra. la forma della chiesa non vi ricorda nulla?
Ma sì, la chiesa dei Santi Apostoli fu il prototipo della Basilica di San Marco a Venezia.
La pianta a croce greca e le cinque cupole (simboli delle cinque piaghe di Cristo) vennero fatte prendendo spunto dalla chiesa dei Santi Apostoli, quella del periodo giustinianeo.
Anche alcune reliquie che si trovano a Venezia provengono da quella chiesa.
Vennero portate a Venezia con l'infame sacco di Costantinopoli che avvenne nel 1204.
Oggi, chi vuole vedere quella chiesa che non c'è più vada a Venezia.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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