Cari amici ed amiche,
da Rimini nord (Emilia-Romagna) a Porto Sant'Elpidio (Marche) si stanno completando i lavori di ammodernamento dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto.
Come mai non si fa altrettanto da Porto Sant'Elpidio a Pescara o almeno fino a Teramo?
Anche in quell'area vi è stata una crescita economica (e di conseguenza del traffico) negli ultimi tempi.
Ora, ricordo che quel tratto autostradale ha delle criticità maggiori rispetto a quello a monte, da Rimini nord a Porto Sant'Elpidio.
Per esempio, in origine, il succitato tratto constava di otto gallerie.
Oggi ne ha nove perché è stata costruita la galleria artificiale di Covignano.
Il tratto che va da Porto Sant'Elpidio allo svincolo di Giulianova-Teramo ne ha dodici.
Da Rimini a Porto Sant'Elpidio c'è una distanza 155,9 Km.
Da Porto Sant'Elpidio allo svincolo di Giulianova (attraverso il quale si va a Teramo) la distanza è di 65,5 Km.
Questo vuole dire che le gallerie ed i viadotti sono maggiormente concentrati in quest'ultimo tratto.
Quindi, c'è pericolo (per esempio) per i camion in caso di vento forte.
A questo punto, serve una soluzione.
Personalmente, io sarei dell'avviso di ampliare la sede autostradale da due a tre corsie, con delle differenziazioni.
Per esempio, alcune gallerie (a mio modesto parere) sarebbero da ampliare con il "metodo Nazzano-Montedomini".
Potrebbe essere il caso di tunnel come quello di Porto San Giorgio o quello di Castello di Grottammare (nella foto presa dal sito del Gruppo "Autostrade per l'Italia").
Per altri casi si potrebbe costruire una terza carreggiata per la direzione sud e si potrebbe riqualificare la sede esistente per la direzione nord, un po' come avviene nell'A1 Milano-Napoli, in Toscana.
Prima di tutto, però, serve la collaborazione di enti, dai Comuni ai ministeri competenti, passando per le Regioni, lo Stato, il Gruppo "Autostrade per l'Italia" ed altri.
Forse, manca proprio la collaborazione.
Cordiali saluti.
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