Cari amici ed amiche,
qui sopra vi è l'immagine della copertina "Le Strade" che mostra il cantiere del tunnel "Montedomini", tunnel dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto, che si trova a nord di Ancona e che ho visto per l'ultima volta il 1 novembre 2014, nel mio viaggio in Abruzzo.
Ora, il tunnel "Montedomini" è in fase di ampliamento in carreggiata sud mentre in carreggiata nord stato ampliato.
I lavori si stanno svolgendo con il metodo usato tra il 2002 ed il 2007 per il tunnel "Nazzano", un tunnel lungo 337 metri che è posto sull'Autostrada A1 Milano-Napoli a nord di Roma (nella foto in basso) e che (ovviamente) conosco, avendolo percorso più volte per andare in Sicilia.
Il tunnel "Montedomini" è lungo 283 metri.
La tecnologia (tutta italiana) prevede l'ampliamento del tunnel senza chiuderlo al traffico, con una macchina munita di lama e braccetti che servono a collocare i conci prefabbricati per la nuova volta e da uno scudo che separa la sede stradale dal cantiere.
Tra le due opere vi sono delle differenze.
La prima riguarda il contesto geologico.
Il tunnel "Nazzano" passa attraverso un colle costituito di sabbie.
Il tunnel "Montedomini", invece passa in un colle costituito da argille.
Inoltre, per il tunnel "Nazzano" era stato usato uno scudo mobile d'acciaio.
Per il tunnel "Montedomini" è in un uso uno scudo fisso in calcestruzzo.
Come mostra la foto in alto, per il tunnel "Montedomini" sono stati costruiti i nuovi fornici dei nuovi imbocchi tramite uno scavo preventivo.
Per il tunnel "Nazzano", i nuovi imbocchi a becco flauto erano stati prefabbricati senza la realizzazione dei fornici.
Quindi, c'è stata un'evoluzione della tecnologia.
Però, io sono perplesso su una cosa e mi pongo questa domanda: una tecnologia del genere potrà essere usata per le gallerie più lunghe?
Cordiali saluti.
Per saperne di più, leggete il libro delle "Edizioni PEI", che è intitolato "Ampliamento della galleria "Montedomini", evoluzione del metodo "Nazzano"" .
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Il tunnel Cavallo invece lo stanno allargando con metodo tradizionale in quanto la vecchia canna sud è interdetta e verrà riutilizzata come canna nord
RispondiEliminaLa vecchia canna nord sarà usata per una bretella.
RispondiEliminaGià, solo in A3 le gallerie vengono chiuse e murate, dato che non ci sono alternative di tracciato
RispondiEliminaLa verità è che in alcuni casi le alternative ci sarebbero.
RispondiEliminaPurtroppo, non si vogliono fare le cose.
Tra Bagnara e Scilla non vi sono alternative, idem tra Salerno e Lagonegro. Ove è stato possibile recuperare è stato farro, come tra Bagnara e Seminara.
RispondiEliminaIl problema è che l'A3 è principalmente in viadotto e quindi non ci sono punti in cui costruire bretelle in quanto molte tratte, come Bagnara-Scilla, sono quasi tutte in variante e piene di viadotti e gallerie con punto di incontro tra nuovo e vecchio tracciato all'altezza del viadotto Sfalassà nella tratta blasonata
Io penso che si sarebbe potuto fare di più.
RispondiEliminaAnche il tratto dismesso dell'A1 tra Sasso Marconi e Rioveggio è pieno di viadotti e gallerie.
Eppure, è stato riutilizzato.
No, nonostante tutto sarebbe stato impossibile. Avrebbero dovuto fare degli svincoli in viadotto collegati al viadotto Sfalassà. Inoltre sotto i viadotti della vecchia A3 c'è solo il mare.
RispondiEliminaSul riutilizzo dei vecchi tratti, se si hanno la volontà di fare le cose e gli strumenti per farle si può fare molto. Dei progetti erano progetti erano stato fatti. Come mai non sono stati implementati?
RispondiElimina^^Tutti progetti inutili. Quei così enormi deturpavano la costa viola in una maniera incredibile
RispondiEliminaNon è un problema della sola Costa Viola.
RispondiEliminaI progetti in questione erano interessanti e potevano essere utili.
RispondiEliminaLa verità è che in Italia si pensa più all'interesse del piccolo che non a quello generale.
C'era un progetto che prevedeva il riutilizzo dei viadotti per l'eolico, un altro invece prevedeva la costruzione di un condominio invertito.
RispondiEliminaTutti progetti inutili a mio mesto parere (e non solo, ma di tutti coloro che abitano a Bagnara/Scilla...)
Io non sono d'accordo.
RispondiEliminaIo penso che quello delle pale eoliche sarebbe stato un buon progetto per via dell'approvvigionamento energetico.
Tu non devi pensare sempre al piccolo, ossia alla Calabria o a Scilla.
Devi guardare all'interesse complessivo.
Ergo, le pale eoliche non sarebbero servite solo a Scilla.
In questo non sono d'accordo.
RispondiEliminaMeglio questa cosa dell'eolico con impatto enorme lungo la costa oppure demolire tutto?
A mio mesto parere tutti progetti inutili, difatti abbandonati alla fine. Ove è stato possibile riutilizzare per le bretelle è stato fatto, vedasi tratta Bagnara-Barritteri (entrambe le carreggiate fino a S.Elia e la sola carreggiata sud da S.Elia a Seminara) oppure Scilla-S.Trada (carreggiata sud a doppio senso che verrà aperta appena finiranno le lavorazioni)
E' un tuo rispettabilissimo parere, che però non è condivisibile.
RispondiEliminaL'Italia è un Paese in cui si deve investire.
Per avere gli investimenti servono tanti progetti da implementare.
Servono infrastrutture nuove, come anche nuove fonti di approvvigionamento energetico ed altro.
Anche demolire una vecchia infrastruttura costa.
Per esempio, dopo la demolizione devi rimettere a posto l'ambiente e fare delle piantumazioni.
I progetti messi in piedi si debbono fare.
Se non si fanno si finisce al Terzo Mondo e, sinceramente, io non ci voglio finire.
Se noi dobbiamo stare a guardare quella strada che "rovina le aiuole di casa" o quella pala eolica che "imbruttisce la costa", non andiamo avanti.
La realtà è questa.
Inoltre, le nuove tecnologie riducono l'impatto ambientale.
Adesso che le Street View è stato aggiornato, di nota chiaramente che il metodo riguardava solo la canna nord in quanto a momento si percorre a doppio senso di marcia a due corsie PSDM la canna nord allargata. La canna sud la stanno ampliando col metodo tradizionale
RispondiEliminaDa quello che so io, la canna sud potrebbe essere stata chiusa per l'allestimento del cantiere. Mi ricordo di quello che avevano fatto a Nazzano.
RispondiEliminaNo è proprio in fase di allargamento
RispondiEliminaA meno che (nel caso della galleria "Montedomini") non sia accaduto qualcosa, prima di allargare il tunnel si deve preparare il cantiere.
RispondiElimina