Maria Giulia Sergio |
è noto a tutti il caso di Maria Giulia Sergio, l'italiana che con tutta la famiglia si è convertita all'Islam, abbracciando poi il fondamentalismo dell'ISIS ed andando in Siria.
Ora, il pericolo non proviene solo dagli islamici di vecchia ma anche dagli italiani (ed occidentali) che hanno abbracciato l'Islam.
Infatti, vi sono due fattori di rischio.
Il primo è il fatto che nell'Islam non vi sia separazione tra sfera secolare e sfera spirituale e che (come dice il grande Magdi Cristiano Allam) per noi cristiani Dio si fece uomo in Gesù Cristo mentre per i musulmani Dio si fece carta nel Corano.
Ergo, nel musulmano può essere forte la tentazione di prendere alla lettera il Corano, anche nei suoi aspetti più duri e cruenti.
Sia chiaro ci possono essere singoli musulmani sinceramente moderati o singole comunità islamiche sinceramente moderate ma non si può parlare di Islam moderato, per il motivo prima citato.
Tra l'altro, c'è anche il problema della taqyya.
Il secondo è l'"entusiasmo del neofita", ossia l'entusiasmo di chi abbraccia una nuova religione.
Questo è il classica "miscela esplosiva" che porta un occidentale a trasformarsi in un terrorista.
La storia lo dice.
Ricordo, per esempio, che i giannizzeri turchi (fanteria dell'Impero Ottomano) erano giovani cristiani tolti a forza dalle famiglie, convertiti all'Islam ed educati in quella religione a tal punto da diventare più fanatici della gente comune.
Termino, citando un articolo da me scritto sul blog "Ribellione Nazionale", con cui da qualche giorno collaboro.
L'articolo è intitolato "Il pericolo è in casa!", in cui si parla di una mancata strage in Francia.
Il pericolo è in casa nostra!
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento