leggete l'articolo scritto da Stefano Magni su "La Nuova Bussola Quotidiana" e che è intitolato "Tanto fumo e poca CO2 nel piano di Obama".
Il tanto reclamizzato "Clean Power Plan" (piano per l'energia pulita) che è stato annunciato dal presidente americano Barack Obama punta alla riduzione complessiva delle emissioni di diossido di carbonio (CO2) del 26-28% entro il 2025 e del 32% entro il 2030.
Il presidente definisce il suo piano come "Il singolo passo più importante intrapreso dall’America nella sua lotta contro il cambiamento climatico globale".
In realtà, il piano di Obama rischia di essere acqua fresca.
Infatti, Paesi come la Cina e l'India continueranno a produrre mettendo nell'aria le stesse emissioni.
Oggi, sono questi Paesi a produrre tanta parte del CO2 emesso.
Inoltre, questo piano è costoso.
Riconvertire gli impianti produttivi americani (per fare sì che producano meno CO2) è un costo e le imprese potrebbero essere danneggiate pesantemente.
Ergo, con questo piano per l'America potrebbe essere un suicidio e Cina ed India avrebbero campo libero.
Cordiali saluti.
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