il caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò ingiustamente prigionieri in India, è finito al Tribunale Internazionale per i Diritti del Mare (ITLOS), con sede ad Amburgo, in Germania.
Da tre anni, questi due nostri soldati (due fucilieri) sono prigionieri in India per un fatto che potrebbero non avere commesso, la morte di due pescatori presso le coste dello Stato indiano del Kerala.
I due marò stavano difendendo la nave Enrica Lexie in una zona ad alto rischio di pirateria.
L’Italia si è appellata all’ITLOS il 21 luglio per chiedere "misure cautelari" con carattere di "urgenza" a tutela dei due fucilieri (il rientro in Italia di Salvatore Girone, la permanenza di Massimiliano Latorre e la fine della giurisdizione indiana), finché non si sarà espressa la Corte arbitrale dell’Aja nella procedura contro l’India avviata il 26 giugno scorso.
L’Italia si è appellata all’ITLOS il 21 luglio per chiedere "misure cautelari" con carattere di "urgenza" a tutela dei due fucilieri (il rientro in Italia di Salvatore Girone, la permanenza di Massimiliano Latorre e la fine della giurisdizione indiana), finché non si sarà espressa la Corte arbitrale dell’Aja nella procedura contro l’India avviata il 26 giugno scorso.
Come riporta l'ambasciatore Francesco Azzarello, l'India è particolarmente aggressiva nell'opporsi alle richieste dell'Italia ma quest'ultima è determinata.
Poi, deciderà l'ITLOS.
Se l'Italia avesse avuto più peso nel mondo, questa situazione si sarebbe risolta in poco tempo.
Invece, sono passati tre anni e questa cosa non si è ancora risolta.
Speriamo bene.
Cordiali saluti.
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