Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del quotidiano "Il Giornale" che è intitolato "La lobby israeliana scarica Obama e si divide tra Clinton e i repubblicani".
L'articolo inizia così:
"È possibile avere una discussione civile sul ruolo di Israele nella politica estera americana? Questa domanda se la posero due professori statunitensi, John Mearsheimer e Stephen Walt, rispettivamente insegnanti di Scienze Politiche a Chicago e di Affari Internazionali alla Kennedy School of Government di Harvard, quando pubblicarono nel 2007 il libro La lobby israeliana.
Nulla di scandaloso in realtà se si considera che nella cultura politica anglosassone e nei Paesi tradizionalmente liberali, qualsiasi gruppo di pressione, che sia politico o economico, viene riconosciuto dalle istituzioni. Gli Stati Uniti in particolare, prevedono la più ampia regolamentazione della materia, e accettano che queste lobby entrino a far parte, più o meno direttamente, dei processi decisionali.
La tesi riportata nel libro infatti non vuole testimoniarne l’esistenza ma entrare nel merito di un sostegno incondizionato che mette in pericolo la popolazione statunitense. Secondo gli autori, dal 1967, dopo la guerra dei sei giorni, ad oggi, gli Stati Uniti hanno rinunciato a buona parte degli interessi nazionali in favore di Israele, e che il Congresso in materia di politica estera per il Medio Oriente, sarebbe influenzato dall’AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), un’organizzazione legale che opera negli Usa esclusivamente in funzione filo-israeliana. Non è un caso che gli Stati Uniti sono i principali fornitori di armi verso Israele e dal 1973 e versano allo Stato ebraico, divenuto il maggior beneficiario dei sussidi americani, miliardi di dollari all’anno.".
Una cosa è chiara: oggi più che mai Israele va difeso, anche se io non sono molto propenso a parlare di lobbies israeliane.
Israele va difeso senza se e senza ma.
Israele è l'unica democrazia del Medio Oriente ed è l'unica garanzia per i cristiani ed i non musulmani in generale in Medio Oriente e (nel caso dei cristiani) in Terra Santa.
Non è più solo una questione economica o geopolitica ma è anche una questione religiosa, culturale e di sicurezza mondiale.
Se, disgraziatamente, Gerusalemme finisse in mano all'ISIS o agli sciiti filo-iraniani sarebbe una tragedia per tutto il mondo.
Quello che recentemente ha fatto il presidente americano Barack Hussein Obama è stato un errore molto grave.
E' stato un grave errore l'accordo sul nucleare iraniano.
Il programma nucleare iraniano è stato legittimato.
L'Iran brama la distruzione di Israele.
Fare concessioni a quel Paese è stato un grave errore.
Quindi, è bene che gli ebrei americani ed i "Jewish donors" (i finanziatori delle campagne elettorali di religione ebraica) diano il voto a chi potrebbe impedire certi scenari che potrebbero essere causati da questo accordo infelice.
Il discorso vale anche per tutti gli altri e non solo per chi è filo-israeliano o per chi professa religione ebraica.
Ergo, si dia sostegno al Grand Old Party.
Hillary Clinton porterebbe avanti l'infausta politica di Obama.
La politica di Obama è stata dannosa.
Qui c'è in ballo Israele (uno Stato che è minacciato) e c'è in ballo anche la sicurezza del mondo intero.
Per noi cristiani, la terra di Israele è la Terra Santa perché è sacra.
Lì nacque, visse, operò, morì e risorse Gesù Cristo.
Gesù Cristo, tra l'altro, era un ebreo.
La presenza dello Stato di Israele è garanzia per i nostri correligionari lì presenti e per i nostri luoghi santi.
Io sto con Israele.
Agli amici di fede ebraica auguro un felice Shabbat, Shabbat Shalom.
Agli altri, auguro un buon week end!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento