Il Movimento 5 Stelle? Non è la soluzione!

Foto presa dalla pagina di Facebook "Waffanculo 5 Stelle"

Cari amici ed amiche,

con lo scandalo romano, il Movimento 5 Stelle di Beppe torna a parlare e anche su questo blog qualcuno dei suoi simpatizzanti si fa sentire.
Ora, io non sosterrò mai un movimento come quello fondato da Beppe Grillo.
Quel movimento, infatti, ha un carattere protestatario e poco atto alla costruzione.
In pratica, Beppe Grillo ed i suoi sanno solo protestare.
Grillo ed i suoi dicono no alle infrastrutture e ad altre cose.
Ma poi, essi cosa propongono di alternativo?
La risposta è ovvia: nulla!
Quelli del Movimento 5 Stelle dicono a noi, militanti dei partiti tradizionali: "La differenza tra noi e voi sta nel fatto che noi siamo onesti non siamo corruttibili!".
Ora, qualsiasi uomo (chi più, chi meno) può essere corruttibile.
Io vorrei vedere come reagirebbe un elettore o un militante del Movimento 5 Stelle che si trova nello stato di bisogno se gli venissero offerti dei soldi provenienti da attività illecite.
Io penso che egli potrebbe rifiutarli o accettarli, esattamente come potrebbe farlo un militante o un elettore del Partito Democratico, piuttosto che uno di Forza Italia o della Lega Nord.
Inoltre, ricordo una cosa importante: il Movimento 5 Stelle dipende da Beppe Grillo.
Questa cosa può piacere o meno ma è così.
Il brand del movimento è di Beppe Grillo, come lo sono la cassa ed il blog.
Beppe Grillo può disporre di tutto ciò come gli pare e piace e se qualcuno lo contraddice egli lo butta fuori.
Egli ha potere di vita e di morte su quel movimento.
Ergo, Grillo lo può chiudere quando vuole.
Quelli del Movimento 5 Stelle dicono a noi dei partiti tradizionali: "Nel Movimento 5 Stelle contano gli elettori".
Ciò non risponde al vero, per i motivi prima enunciati.
Inoltre, le "votazioni online" proposte sul blog di Grillo possono essere manipolate.
La vera democrazia si fa sul territorio.
Inoltre, certe uscite di certi esponenti del Movimento 5 Stelle sono allucinanti.
Basti ricordarsi delle uscite del deputato Manlio Di Stefano contro Israele, di quelle del deputato Carlo Sibilia che si è detto favorevole ai matrimoni di gruppo e tra specie diverse e di quelle del deputato Alessandro Di Battista che ha giustificato ISIS.
Questo non è fare politica.
Cordiali saluti.