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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 9 dicembre 2014

Il caso Roma? Non è come altri!

Giovanni Alemanno, ex-Sindaco di Roma
Cari amici ed amiche,

qualcuno mi ha chiesto il perché della mia posizione favorevole scioglimento del Consiglio Comunale di Roma e alle dimissioni del Sindaco Ignazio Marino, quando (a dire di chi mi critica)  in altri casi sono stato assai più garantista.
Io non ho mai cambiato idea.
Io sono un garantista ma sono anche per la legalità.
Io penso che il Sindaco di Roma Ignazio Marino debba dimettersi e che il Consiglio comunale debba sciogliersi perché le circostanze sono diverse rispetto a quelle di altri casi.
Noi ci troviamo di fronte ad un "mostro a due teste" , il sistema criminale che faceva capo a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, che praticamente ha piegato tutta la politica romana alle sue richieste.
Questo sistema criminale (per esempio) ha fatto affari con gli immigrati clandestini ed i campi Rom (con la cooperativa di Buzzi) e ha corrotto tutti i meccanismi delle istituzioni.
Inoltre, esso influenzava anche le elezioni, per via del sistema clientelare che ha creato, toccando tutti i partiti.
Questo sistema ha corrotto ogni cosa.
Sono state dette anche delle cose sbagliate.
In primo luogo, è stato detto che questo sistema sia nato sotto la Giunta del precedente Sindaco Giovanni Alemanno.
In realtà non è andata così.
Certi personaggi erano attivi da prima dell'avvento di Alemanno.
In secondo luogo, è stato detto che Alemanno abbia portato dei soldi all'estero.
La Procura di Roma non ha riscontrato prove di ciò.
Io penso che debba essere la politica a fare un atto di responsabilità sciogliendo il Consiglio comunale, prima che a fare ciò siano organi esterni, come il Prefetto o la magistratura.
Qui si rischia di avere una "democrazia commissariata".
Infatti, il crollo dell'affluenza alle elezioni dimostra che la politica di oggi è debole e screditata e che c'è uno scollamento tra politica e società civile, senza rendersi conto del fatto che la politica faccia parte della società civile e che di fatto tutto il sistema Paese sia imploso.
Per esempio, abbiamo una burocrazia che pervade ogni cosa e che è stata messa lì per fare contente altre categorie, come i sindacati.
Abbiamo una magistratura che è politicizzata.
Oggi queste cose sono emerse in modo drammatico.
Da tutto ciò non nasce la legalità.
La politica (o almeno la sua parte buona) sciolga il Consiglio comunale di Roma.
Esiste anche una politica buona e seria.
Il clima che c'è non è dissimile da quello che c'era negli anni '20.
In quegli anni c'era un clima di forte contestazione verso la politica e si arrivò al fascismo e a partecipare alla II Guerra Mondiale con la Germania nazista.
La storia potrebbe ripetersi.
La politica riabiliti il suo nome, facendo ripartire da zero la nostra capitale.
Cordiali saluti.







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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.