dopo quello che è accaduto in una scuola di Bergamo, il preside di un altro istituto ha deciso di non fare costruire il presepe nella scuola da egli gestita.
La cosa è accaduta a Leinì, in Provincia di Torino, in Piemonte, e ci deve lasciare sgomenti.
L'articolo del giornale "Imola Oggi" che è intitolato "Piemonte, un altro preside vieta il presepe a scuola: i genitori si ribellano" riporta il fattaccio.
L’ex governatore del Piemonte, Roberto Cota (Lega Nord), ha duramente attaccato la decisione del direttore della scuola di Leinì: “Il valore del presepe dovrebbe essere insegnato ai bambini. Così finiremo per non festeggiare più il Natale…”.
Sono d'accordo con Cota.
Oltretutto, questa decisione presa da certi presidi non è accettabile ed è frutto della loro ignoranza.
Infatti, il presepe non insulta le altre religioni, perché la Vergine Maria, San Giuseppe, Gesù Bambino ed i pastori erano ebrei.
I tre Re Magi, Baldassarre e Gaspare erano zoroastriani.
Dunque, solo perché non compare nessun esponente dell'Islam, il presepe sarebbe discriminatorio?
L'Islam nacque dopo l'Ebraismo ed il Cristianesimo, due religioni strettamente imparentate.
I tre Re Magi, in fondo, rappresentano il mondo di coloro che non provengono dalla tradizione ebraica, buona parte della quale entrò nel Cristianesimo.
Quindi, certi presidi si informino meglio.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento