Quello che è accaduto in quella finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli è stato allucinante.
Quello che è peggio è stato quanto combinato dal tipo che è raffigurato su questa foto che si fa chiamare "Genny 'a carogna".
Questo tipo è un capo ultrà del Napoli che ha partecipato alla convulsa trattativa che ha preceduto l'incontro che era stato ritardato di 45 minuti dopo che la tifoseria napoletana aveva appreso la notizia dei tre tifosi partenopei che erano rimasti feriti non voleva che la partita si giocasse.
Dopo che "Genny 'a carogna" ha dato il suo assenso, si è iniziato a giocare.
Ora, non è possibile che le istituzioni civili e sportive debbano essere alla mercé di questi personaggi che non sarebbero da definire tifosi ma delinquenti!
Per esempio, se fossi stato nel giocatore del Napoli Marek Hamsik, io non avrei mai trattato con "Genny 'a carogna".
In un Paese serio, personaggi come "Genny 'a carogna" si sarebbero beccati delle manganellate e sarebbero finiti in cella.
In Inghilterra, un tifoso violento viene preso dallo steward dello stadio e da questi viene reso inoffensivo, conciato per le feste e portato alla polizia.
Qui in Italia, uno steward dello stadio non può fare nulla.
Se fa qualcosa rischia di essere malmenato dai tifosi e se si difende rischia la denuncia.
Inoltre, "Genny 'a carogna" è stato disgustoso.
Già il suo soprannome la dice lunga.
La sua maglietta recava una scritta "Speziale libero".
Antonio Speziale è il tifoso del Catania che nel 2007 aveva ucciso l'agente di polizia Filippo Raciti.
Con gente come "Genny 'a carogna" servono misure drastiche, dall'uso dei manganelli e la carcerazione fino ad arrivare a lunghe squalifiche del campo.
Gli stadi non devono essere campi di battaglia.
Cordiali saluti.
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