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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 26 maggio 2014

Italia più debole!

Cari amici ed amiche.

E' uscita un'Italia più debole da queste elezioni europee.
Il Partito Democratico di Matteo Renzi ha vinto le elezioni, con circa il 40,2%.
Beppe Grillo è stato asfaltato (e questa è un'ottima notizia) ed il centrodestra paga pesantemente le divisioni interne.
Ora, però, una cosa va detta.
Renzi ha vinto perché c'è stata una forte astensione tra i moderati, che sono del centrodestra.
Questo determinerà una posizione di debolezza dell'Italia.
Il Partito Democratico, infatti, fa parte del Partito Socialista Europeo, un partito che in ambito europeo non è è la maggioranza.
La vittoria della CDU di Angela Merkel in Germania e questa vittoria di Renzi determineranno il predominio tedesco in Europa.
Oltretutto, Angela Merkel ha aperto alla candidatura dell'esponente socialdemocratico Martin Schulz (Partito Socialista Europeo) alla presidenza della Commissione Europea.
Va detto fatta anche un'altra considerazione: il Front National di Marine Le Pen ha vinto con il voto dei cattolici.
Nel Regno Unito, Nigel Farage ha vinto anche con il voto di molti cattolici britannici.
Forse, qualcosa sta accadendo negli elettorati cattolici, tranne che in una parte dell'elettorato cattolico italiano.
In tal senso, vorrei farvi leggere questo testo scritto da Thomas Molnar in "La Controrivoluzione" , testo che il mio amico Filippo Giorgianni ha riportato su Facebook con una sua riflessione:

"Se confermati i risultati delle proiezioni, si confermano tutte le mie analisi dei giorni scorsi che volevo scongiurare (nemo propheta in patria!):1) il monocolore totalitario progressista di Renzi (e Dio ci aiuti!), con tutte le ricadute possibili sul futuro dei temi etici (specie alla luce della legge elettorale che verrà fuori in futuro);
2) l'unico oppositore "di destra" di una qualche modica consistenza Forza Italia che, al di là di singoli politici, è un partito a trazione radicaloide (altro che Destra!);
3) le uniche alternative non ottime, ma un po' più sane (Nuovo CentroDestra e Fratelli d'Italia) rispetto a Forza Italia, che lottano per la sopravvivenza e rischiano di sparire di fronte alle manovre tattiche del monocolore progressista;
4) il voto a Fratelli d'Italia come voto sprecato (per quanto comprensibile) che ha contribuito a indebolire l'unica forza che più facilmente poteva oltrepassare la soglia di sbarramento tra NCD ed Fratelli d'Italia (e, al momento, NCD è appunto al 4% c.a, mentre Fratelli d'Italia un po' più giù);
5) i barbari grillini permangono un pericolo latente che finirà con lo sposare sui temi etici il radicalismo dei renzini e di una certa parte della presunta opposizione forzista.
Conferme inveterate:
a) il Sud è meno progressista (FI al 20%, NCD al 6%, Fd'I al 4%);
b) il centrodestra deve rottamarsi e rifondarsi, rimanendo UNITO.
Comunque sia, ve ne siete voluti fregare? Ora, se confermato l'andazzo, tenetevi questa tragedia antropologica! Quando i vostri figli saranno bombardati da messaggi cripto-pedofili, sputatevi in faccia da soli. Io lo avevo detto e potrò serenamente esentarmi dal fare come voi. Santa notte!
P.s.: "I controrivoluzionari hanno sempre sostenuto, con sconcertante regolarità, la parte della Cassandre, mentre il pericolo contro cui essi mettevano in guardia la società aumentava sia in intensità sia in estensione geografica"
(Thomas Molnar, 'La Controrivoluzione', p. 120)
".

Sono d'accordo e ringrazio Filippo, che stimo.
Da forzista (quale sono) dico che Forza Italia deve lasciare certe tendenze "radicali" e ridiventare un partito realmente di centrodestra.
Deve ripristinare l'idea incardinata sulla sussidiarietà, sull'economia fondata sul privato e sulla tradizione giudaico-cristiana per ciò che conferma i valori etici.
Il centrodestra deve tornare ad essere unito.
Purtroppo, nel centrodestra sono coesistite le varie tendenze (quella liberale, quella proveniente da certi ambienti socialisti, quella democristiana e quella della destra ex-Movimento Sociale Italiano) che non si sono amalgamate.
Queste tendenze debbono essere superate, così da creare un centrodestra conservatore per ciò che concerne i temi etici e moderatamente liberale per ciò che concerne l'economia.
Perché ciò avvenga, molti dei vecchi personaggi (che hanno contribuito a spaccare il centrodestra) dovrebbero fare tre passi indietro.
Solo così, l'elettorato cattolico (di cui una larga parte si è astenuta) potrà tornare a votare e tornerà a votare centrodestra.
Un mio amico di Roncoferraro mi ha detto che Renzi è un cattolico.
Se Renzi fosse per davvero il rappresentante del cattolicesimo, io abiurerei subito.
Mi farei ortodosso o anglicano.
Renzi è solo un progressista (un po' paraculo)  che vuole prendersi anche i voti dei moderati.
Comunque, ora l'Italia è più debole in Europa, poiché il suo ceto politico non farà valere i propri interessi in quell'ambito.
Cordiali saluti.



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