Una mia amica ha messo questa foto su Facebook e l'ha commentata così:
"Il Papa mi ha deluso.....perché tante smancerie a chi in giro per il mondo uccide cristiani come mosche bruciando le chiese??......Inchinarsi poi davanti alla barriera di difesa che protegge la popolazione israeliana da attacchi terroristi poi....Ora stamattina farà la visitina al memoriale dell olocausto...lacrimuccia...... No....totale delusione.....non per noi .... Ma per tutti quei cristiani morti!!! Se l'è anche baciata sta barriera....Lo farebbe il mufti con le mura del Vaticano?".
Da cattolico praticante quale sono, voglio bene al Santo Padre, Papa Francesco.
Egli opera per la pace ed operare per la pace è giusto.
Lui ha invitato anche il presidente israeliano Shimon Peres e quello dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen in Vaticano, per trattare la questione della pace.
Questo è lodevole!
Tuttavia, io trovo che quella preghiera di fronte al muro che separa i territori israeliani da quelli abitati dagli arabi sia stata un gesto inopportuno.
Questo gesto, infatti, potrebbe essere strumentalizzato dai terroristi, che potrebbero dire: "Il Papa ci dà ragione!".
Una cosa del genere non può e non deve accadere.
Il Papa non avrebbe dovuto compiere quel gesto.
Quel muro, infatti, ha salvato la vita a molte persone, anche a molti cristiani.
Quindi, in quel frangente, il Papa avrebbe dovuto comportarsi diversamente.
Cordiali saluti.
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