Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 26 maggio 2014

Credete che l'Italia sia più forte in Europa?


Cari amici ed amiche.

Ieri, ho avuto una discussione con un signore di Roncoferraro (Mantova) che in passato era stato anche un politico socialista abbastanza noto.
Questo signore ha detto che il voto a Forza Italia equivaleva al voto ad Angela Merkel e alla sua linea del rigore che ha portato l'Europa alla situazione attuale mentre il voto al Partito Democratico e a Matteo Renzi rappresentava la speranza ed era un  voto dato a Martin Schulz, per la presidenza dell'Unione Europea.
Con tutto il rispetto per la persona, io non sono d'accordo.
In primo luogo, Schulz rappresenta la continuità con la linea europea attuale.
Egli stesso ha detto che non cambierà nulla.
Schulz non vuole gli Eurobond né l'eliminazione della linea del rigore.
In secondo luogo, Schulz è stato proposto dalla stessa Angela Merkel!
Leggete l'articolo de "Il Manifesto" (un giornale che di certo non può essere tacciato di essere amico del presidente Berlusconi e del centrodestra) che è intitolato "Schulz difende Merkel: "Chi critica lei critica i tedeschi".
In realtà, ora l'Italia è più debole in Europa.
Infatti, il Partito Democratico rappresenta l'Alleanza dei socialisti e dei progressisti europei, gruppo che è in minoranza nel Parlamento Europeo.
Inoltre, Forza Italia rappresentava un'opposizione alla linea tedesca nel Partito Popolare Europeo.
Quindi, Renzi ha vinto ma l'Italia ha perso.
Vorrà dire che gli italiani camperanno con gli 80 Euro promessi da Renzi.
Sono ironico.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.