Cari amici ed amiche.
A Roncoferraro (Mantova), ha vinto nuovamente la lista di centrosinistra "F.A.R.E" e la lista civica di Mario Rigoni "2014 Volta Pagina" è stata sconfitta.
Ora, io vorrei fare una breve analisi di questa sconfitta.
La campagna elettorale è stata bene organizzata, meglio di quella che feci cinque anni fa con la lista "Libertà di cambiare, diritto di crescere".
I punti deboli di quella lista sono stati la non alleanza con la Lega Nord e la mancanza di durezza della campagna elettorale in alcuni frangenti.
Con la Lega Nord ci si doveva alleare.
Si doveva fare un compromesso con la Lega Nord.
La Lega Nord ha preso i suoi voti.
I voti che avrebbe preso la Lega Nord nel Comune di Roncoferraro non sarebbero stati tre o quattro ma sarebbero stati tra i quattrocento ed i cinquecento.
Questo lo avevo detto più volte, durante i lavori.
Qualcuno ha sottovalutato la cosa.
Se la Lega Nord fosse stata nella lista "2014 Volta Pagina", quei suoi voti sarebbero finiti in quest'ultima ed il risultato sarebbe stato differente.
Perché non c'è stata questa alleanza?
Come addetto ai lavori proprio in quella lista, io lo vorrei sapere.
Poi, come ho detto prima, la campagna elettorale è stata bene organizzata.
Essa è stata molto capillare.
A differenza di cinque anni fa, il volantinaggio è stato organizzato alla grande e la cittadinanza è stata coinvolta ed è sembrata anche molto interessata al progetto, che aveva molte cose buone.
Purtroppo, però, in alcuni frangenti è mancata la "cattiveria" giusta.
Per esempio, a Barbasso (proprio il paese in cui la lista è crollata) c'è stato il caso dei "profughi".
Dalla lista viene fuori il comunicato ma poi c'è chi parla di "società multiculturale", un argomento scivoloso.
Questo rischia di dare un messaggio distorto.
In una campagna elettorale ci sono cose non prestabilite.
Comunque, il divario tra la lista di centrosinistra e la lista "2014 Volta Pagina" è stato inferiore rispetto a quello che ci fu cinque anni fa tra lista di centrosinistra e la compagine "Libertà di cambiare, diritto di crescere", la lista che sostenni e con la quale ruppi nel luglio 2009.
Cinque anni fa, tra la lista "Libertà di cambiare, diritto di crescere" e quella di centrosinistra vi era un divario di otto punti percentuali.
Quest'anno, il divario si è dimezzato.
Questo è un dato positivo, visto anche il trend.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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