Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 29 maggio 2014

Dal Po allo Stretto di Messina: il Risotto con il pesce spatola

Pesce spatola


Cari amici ed amiche.

In un viaggio ideale da Mantova a Messina, vi propongo questa ricetta: il "Risotto con la spatola".

Ingredienti: Dosi per 6 persone: 6 bicchieri di riso vialone nano mantovano, 12 filetti di pesce spatola, 1 spicchio d'aglio, una noce di burro, formaggio Parmigiano-Reggiano grattugiati, un po' di buccia di limone, un po' di prezzemolo e sale q.b.

Procedimento: Lavare molto bene i pesci gatto sotto l’acqua fredda corrente. Lessare i filetti di pesce spatola in acqua ben salata per 10 minuti sistemarli in in un piatto. Non buttare l’acqua perché servirà per la cottura del riso. Sminuzzare sei filetti a mano, avendo cura di togliere tutte le eventuali lische , preparare così con la polpa del pesce ,sbriciolata a mano e non frullata,un impasto e cospargerlo con un trito leggero e finissimo di aglio al quale si aggiunge buccia di limone grattugiata senza nulla della parte bianca che è amarissima, una presa di spezie ed il prezzemolo tritatissimo. Coprire e lasciar passare due ore, cioè il tempo necessario affinché il pesce assorba tutti gli aromi. Sarebbe bene tenere il pesce al caldo affinché si impregni meglio dei profumi del condimento. Cuocere il riso nell’acqua tenuta da parte. Il rapporto, in volume, tra questo e l’acqua è circa di 1 bicchiere di riso ogni due di acqua 1: 2. Quando il riso è cotto ( deve aver assorbito tutta l’acqua) condirlo con il sugo che si sarà formato nella pirofila del pesce (se del caso aggiungere poco burro o olio ), sistemare nelle fondine e portare in tavola con del pesce gatto cotto in bianco, ma non sminuzzato ( metà pesce per condire e metà per accompagnare a piacere il riso) e mantecate con il burro ed il formaggio Parmigiano Reggiano.

Prima di commentare questa ricetta, merita un applauso il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro che con la "Festa del Pesce" ha fatto conoscere la tradizione mantovana. 
Quando io critico Roncoferraro non lo faccio perché mi va di insultare e di offendere le persone di quel posto, in cui abito pure io.
Quando critico Roncoferraro lo faccio perché la sua gente non si valorizza.
Spesso e volentieri, vedo un atteggiamento ottuso.
Questo incide nella reputazione di tutto il territorio.
A San Giorgio di Mantova, un Comune limitrofo, i giovani chiamano Roncoferraro con il nome di  "Roncofritto", il paese immaginario di cui è assessore il pittoresco Palmiro Cangini, una macchietta interpretata dal comico romagnolo Paolo Cevoli.
Questa cosa non mi piace.
Il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro cerca un attimino di "rompere" questa situazione.
Per questo, dico che il suo lavoro meriti attenzione e rispetto.
Ora, parlo della ricetta.
Essa si ispira alla ricetta del Risotto con il pesce gatto, un tipico piatto mantovano.
La differenza sta nel fatto che al posto del pesce gatto vi è il pesce spatola (detto anche pesce sciabola o pesce bandiera), un pesce di mare che in Sicilia è molto apprezzato e cucinato.
La buonanima di mia nonna me lo faceva sempre fritto.
Questo pesce può essere un valido sostituto del pesce gatto nel risotto.
A differenza del pesce gatto, il pesce sciabola è un pesce magro (anche se ricco di acidi grassi "Omega 3") e per questo il risotto va mantecato con una noce di burro.
Allora, provate questa ricetta.
Buon appetito e cordiali saluti. 





Nessun commento:

Posta un commento

Translate

L'unico problema è questa sinistra

© Khwanchai Phanthong's Images tramite Canva.com Come riporta " Atlantico Quotidiano ", questa sinistra si inventa un'emer...