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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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sabato 24 maggio 2014

Spari davanti al museo ebraico di Bruxelles: un attacco antisemita

Cari amici ed amiche.

Leggete un articolo de "La Repubblica" che è intitolato "Bruxelles, sparatoria al museo ebraico: tre morti. Il ministro: "Attacco antisemita"".
A Bruxelles ci sono stati attimi di paura.
Un uomo con uno zaino ha iniziato a sparare, uccidendo tre persone e ferendone gravemente una.
Poi, l'uomo che ha sparato è fuggito in automobile.
Questo è stato un attacco antisemita.
Oramai, è noto: l'antisemitismo sta crescendo in Europa.
Perché molti non se ne stanno rendendo conto?
Qui c'è un clima che è davvero brutto e non ci si rende conto di ciò.
Cordiali saluti.

4 commenti:

  1. Ecco questa è la feccia che va combattuta e repressa, non chi critica israele per ragioni politiche. Infatti se si fa confusione poi non si riesce a distinguere ed individuare il male quando si presenta. Lo dice lei stesso: "come mai nessuno se ne rende conto?" (della crescita dell'antisemitismo). Io ho una risposta: perché ogni volta che si critica politicamente israele viene gridato "al lupo" e così quando poi si grida "al lupo" quando davvero c'è...nessuno ci crede (o meglio nessuno se ne rende conto).
    E' per questo motivo che stigmatizzo l'uso improprio dei termini.
    Anche gridare continuamente al pericolo di dittature in Italia può comportare che poi, quando davvero si presenta un movimento a rischio (e ce ne sono!) nessuno se ne rende conto quando si grida "al lupo".
    Comunque è una triste storia: vite stroncate per il fanatismo di delinquenti indegni di essere chiamati uomini. Che peccato.
    Esprimo insieme a lei cordoglio.

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  2. Su Israele, le prove di quello che dico ci sono.
    Verso Israele c'è un pregiudizio che è figlio dell'antisemitismo.
    Che le piaccia o no è così.
    Che l'antisemitismo in Europa si stia risvegliando è altrettanto vero.
    Gli ebrei non sono certamente rappresentati da Moni Ovadia e Gad Lerner.

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  3. Talvolta le critiche a israele sottintendono pregiudizi antisemiti, altre volte no. In quest'ultimo caso, a volte si tratta di soggetti antisraleiani (per questioni collegate di antiamericanismo), altre volte non c'è nemmeno questo perché si tratta semplicemente di opinioni e visioni politiche (caso mai non condivisibili, ma di certo legittime).
    Ecco, con questo riassumo il mio pensiero: occorre discernere, sempre.
    Antisemiti sono quelle bestie che hanno sparato, non chi critica la politica del Governo israeliano (altrimenti giungeremmo all'assurdo di considerare Lerner e Ovadia, che in genere non mi stanno simpatici, antisemiti).
    Distinzione è sinonimo di ragionevolezza. Credo di essere stato definitivamente chiaro.
    Saluti e buon lavoro con il blog.

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  4. Grazie!
    Ripeto, il più delle volte, le "critiche contro Israele" sono dettate di un pregiudizio antisemita.
    A volte, l'antisemitismo è collegato all'antiamericanismo. Basti pensare a chi dice che in America comandano gli ebrei.
    Saluti.

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