Mi fa pensare questa riflessione dell'amico Filippo Giorgianni su Facebook:
"Caserma a pois. DICONO sia una "chiesa". Cosa sono costoro che lo dicono? DELINQUENTI! ASSASSINI DELL'ANIMA! Gente che aliena le persone e le abbandona nelle periferie esistenziali. A chi nulla ha, abbrutito, animalizzato da quartieri che sembrano delle vere batterie per polli, c'è chi toglie pure la possibilità di poter pregare in un luogo decentemente adibito alla preghiera, di godere di un po' di bellezza (già assente nella sua vita ordinaria), di poter estraniarsi dal grigiore urbano che invece ci si trova anche in "chiesa". Il tutto in nome della propria arroganza architettonica ideologica, delle proprie turbe onanistiche pseudo-intellettuali: vergognosi e irresponsabili ASSASSINI dell'anima! Anche di queste cose si rende conto a Dio... e sono serissimo nel dirlo.".
Giorgianni (che ringrazio dello spunto) è un genio.
Effettivamente, se noi guardiamo una basilica bizantina, una chiesa romanica o una cattedrale gotica, notiamo che quell'arte è dedicata a Dio.
I simboli fanno di questi edifici vere e proprie "Bibbie di pietra".
Vediamo i crocifissi (simboli della morte di Cristo) gli altari e tutte le altre cose che ci sono in una chiesa.
Se noi vediamo una chiesa dell'epoca contemporanea cosa troviamo?
Non troviamo nulla.
Al posto del crocifisso, troviamo un'immagine astratta.
A volte, non ci sono neppure le immagini della Vergine Maria o dei santi.
Più che luoghi dedicati a Dio, queste chiese attuali sembrano supermercati, fast food o capannoni.
Gli altari sembrano più delle tavole su cui pranzare alla domenica o giocare a carte.
In molte chiese attuali mancano anche le balaustre che separano la navata dal coro.
Inoltre, sono anche brutte da vere.
Dov'è la sacralità in luoghi simili?
Dov'è il rispetto per Dio in luoghi simili?
E' l'"arte dedicata a Dio ma che non parla di Dio".
Questa è la distruzione della devozione e della fede.
Il relativismo si sta vedendo anche nell'arte.
Cordiali saluti.
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