Cari amici ed amiche.
Un amico dell'Associazione Sant'Ignazio di Loyola mi ha inoltrato un articolo intitolato "La marcia veloce e la marcia lenta della rivoluzione gender".
Del'articolo è interessante la parte che recita:
"La prima fase della Rivoluzione sessantottina è stata quella di spezzare i legami all'interno della famiglia e nei rapporti umani e sociali. Si sono avute così fin dall'inizio una marcia lenta della "setta democristiana" e della parte del PCI favorevole al compromesso storico, delle leggi sul divorzio e sull'aborto, dei Trattati internazionali, la maggior parte della burocrazia e della magistratura. Accanto hanno viaggiato, anticipando sul tempo, i media (ossia la "base" del PCI più elementi libertari), l'élite radicale e laicista, il terrorismo, alcuni elementi più radicali della magistratura e della burocrazia che però sono stati subito frenati.Dopo l'89 l'apparente distensione, la supposta "fine della storia" ha fatto sì che la marcia lenta si velocizzasse e la marcia veloce agisse indisturbata nella società civile senza alcun controllo eccetto la ferma opposizione del papa e dei suoi stretti collaboratori. L'UE e l'ONU nel silenzio sono diventati strumenti della rivoluzione. La burocrazia europea, mentre diventava traghettatrice di anime nell'inferno rivoluzionario, si ritrovava in mano sempre più potere, fino alla sovranità monetaria degli stati.
Il processo "rivoluzionario si manifesta con due diverse velocità. L’una, rapida, è generalmente destinata al fallimento sul piano immediato. L’altra è stata abitualmente coronata da successo ed è molto più lenta" (Plinio Correa de Oliveira, Rivoluzione e Controrivoluzione).
L'UE è sicuramente diventato l'esempio migliore della marcia lenta, ma ricordiamo che "Il fallimento degli estremisti è, dunque, soltanto apparente. Essi danno il loro contributo indirettamente, ma potentemente, alla Rivoluzione, attirando lentamente verso la realizzazione dei loro colpevoli ed esasperati vaneggiamenti la moltitudine innumerevole dei “prudenti”, dei “moderati” e dei mediocri" (Plinio Correa de Oliveira, cit.).".
Parafrasando il tutto, vinto sul piano delle dottrine economiche, il marxismo è penetrato nella società.
Esso ha abbandonato il linguaggio della "dittatura del proletariato" e ha adottato quella della "libertà senza se e senza ma".
Per fare ciò, si sta cercando di distruggere il valore della famiglia e si cerca di eliminare il concetto di responsabilità, per arrivare al tribalismo di cui scrisse il professor Plinio Correa de Oliveira nel suo libro "Rivoluzione e Controrivoluzione".
In questa organizzazione tribale di cui parla il libro del professor Plinio Correa de Oliveira non c'è distinzione tra uomo e donna né sul piano giuridico né (e questo è lato più discutibile) sul piano delle relazioni sessuali.
Si fa così, per esempio, cercando di spacciare una relazione omosessuale come un fatto pienamente uguale a quella eterosessuale sul piano naturale.
Ora, tutti noi sappiamo che non è così poiché una coppia formata da un uomo ed una donna procrea i figli in modo naturale (salvo problemi di salute), cosa che non possono fare le coppie formate da due uomini o due donne.
La cosa più grave è che tutto ciò viene fatto con il placet dei moderati, di coloro che senza usare toni forti e "in nome della moderazione" non si schierano dalla parte della ragione ma preferiscono seguire i potenziali consensi.
Questa è la cosa più vergognosa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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