Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Illegale l'inchiesta Ruby".
La verità poco alla volta viene a galla: alla Procura di Milano non si è amministrata la giustizia nel rispetto dei codici e del diritto, ma si è allestita una caccia all'uomo calpestando codici e diritto.
Ilda Boccassini il Pubblico Ministero che ha indagato il presidente Berlusconi nell'ambito del "Processo Ruby" ha operato in modo non conforme rispetto alla legge.
Ella non aveva titolo per ficcare il naso nella vita privata del presidente.
La notizia esce dal Consiglio Superiore della Magistratura.
Dunque, se chi dovrebbe tutelare la giustizia non agisce secondo giustizia e secondo il codice, come possono i cittadini fidarsi delle istituzioni?
Quanto fatto da questi Pubblici Ministeri mette a rischio la credibilità della nostra giustizia.
C'è una commistione di poteri (politica e magistratura) che mette a rischio quello che è l'impianto democratico del nostro Paese.
Questi magistrati credono di essere infallibili, quasi come se fossero delle divinità incarnate.
Questo comportamento è davvero rischioso ed è più simile a quello di un dittatore nazista o comunista che non ad una figura democratica e che ama la democrazia.
Cordiali saluti.
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