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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 4 dicembre 2020

Siamo contenti di vivere in un Paese non più liberale?


Mi permetto di fare mie queste parole scritte da Francesco Giubilei su Facebook:

"Una miriade di regole, restrizioni, misure non razionali, limitazioni illiberali come il divieto di spostamenti tra comuni, “non possiamo entrare nelle vostre case” dice Conte ma ci impone come dobbiamo vivere. Tutto ciò unito alla stucchevole retorica trionfalista “abbiamo piegato la curva dei contagi”, all’uso ridicolo di termini inglesi “Cash less”, “cash back” in un teatrino organizzato all’ora di cena di cui si poteva fare a meno. In che mani siamo".

La cosa veramente più grottesca della conferenza stampa fatta ieri dal premier Giuseppe Conte è stata il fatto che egli abbia detto che "siamo in una liberal-democrazia e perciò non possiamo entrare nelle nostre case".
Peccato che egli lo stia già facendo.
Basti pensare alla nostra socialità che è stata ridotta. 
Basti pensare anche al fatto che non si possa festeggiare il Natale come ognuno lo vuole festeggiare.
Se fosse una commedia teatrale rideremmo ed avremmo ragione di ridere.
Invece, la cosa è seria.
Il Governo non ha fatto altro che rincorrere il Coronavirus, anziché prevenirlo.
Mi chiedo se gli italiani siano tanto contenti di vivere in un Paese non più liberale.
Infatti, l'Italia è diventata illiberale.
La nostra economia è allo sbando e le nostre libertà sono compresse.
Stiamo diventando un Paese di morti di fame e di gente meno libera.
Se questo piace, nessuno avrà il diritto di lamentarsi in futuro.



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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.