Mi permetto di fare mie queste parole scritte da Francesco Giubilei su Facebook:
"Una miriade di regole, restrizioni, misure non razionali, limitazioni illiberali come il divieto di spostamenti tra comuni, “non possiamo entrare nelle vostre case” dice Conte ma ci impone come dobbiamo vivere. Tutto ciò unito alla stucchevole retorica trionfalista “abbiamo piegato la curva dei contagi”, all’uso ridicolo di termini inglesi “Cash less”, “cash back” in un teatrino organizzato all’ora di cena di cui si poteva fare a meno. In che mani siamo".
La cosa veramente più grottesca della conferenza stampa fatta ieri dal premier Giuseppe Conte è stata il fatto che egli abbia detto che "siamo in una liberal-democrazia e perciò non possiamo entrare nelle nostre case".Peccato che egli lo stia già facendo.
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