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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 30 dicembre 2020

Prima di parlare male del Regno Unito...


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Davide Rossi intitolato "L’abisso tra la Global Britain e un’Italietta allo sbando che non ha una vaga idea del proprio posto nel mondo".
Questo ne è uno stralcio:

"Il Regno Unito esce brillantemente dal duro negoziato con l’Ue sulla Brexit. Boris Johnson, nella migliore tradizione inglese, in una situazione difficilissima ha giocato all’offensiva. Se n’è infischiato delle critiche e delle profezie di sventura degli europeisti in patria e soprattutto all’estero. Ha impugnato lo spauracchio del no deal e ne ha fatto una bandiera. “Uno spettro si aggira per l’Europa, è lo spettro del no deal…”, potremmo dire parafrasando Marx e accostando così il diavolo all’acqua santa. Sta di fatto che, di fronte al tentativo dei suoi avversari di spargere paura nella popolazione lasciando intendere che l’uscita dall’Ue senza accordo avrebbe provocato disastri inenarrabili, il primo ministro non ha cercato di rassicurare a tutti i costi né assicurato che avrebbe perseguito la mediazione a prescindere, ma ha rivendicato la possibilità di un no deal come un’opportunità per i britannici. E, in questo modo, un buon accordo lo ha raggiunto davvero.

In questa sede, però, non mi interessa analizzare i termini del negoziato (cosa che, su Atlantico, hanno già fatto egregiamente Musso, Daniele Meloni e Dario Mazzocchi) quanto piuttosto, partendo dalla Brexit, osservare il divario esistente fra la visione inglese e quella italiana
".

Io mi ricordo di quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha criticato il premier britannico Boris Johnson, quando questi ha detto che "gli inglesi amano di più la libertà degli italiani".
Io sono stato tra coloro che hanno preso le distanze dal presidente della Repubblica.
Del resto, il fascismo non nacque mica in Inghilterra.
Questa spocchia presente in una certa parte della società del nostro Paese verso l'Inghilterra è nota.
Per l'appunto, assieme alle leggi razziali e al totalitarismo, una delle cose più esecrabili che non si possono proprio perdonare al fascismo è il fatto che esso abbia scelto di allearsi con la Germania nazista anziché creare un rapporto con il Regno Unito, nonostante le proposte del primo ministro Winston Churchill a Benito Mussolini.
Gli Anglosassoni in genere amano la libertà più di quanto la amino molti di noi italiani.
Questa è una verità.
Oramai, il Regno Unito uscirà dall'Unione Europea.
Sembrava che la trattativa tra Londra e Bruxellese fosse in stallo ma l'accordo è stato raggiunto.
I Britannici non si sono fatti intimorire dalle previsioni catastrofiste degli europeisti.
Oltre a ciò, il Regno Unito ha anche approvato il vaccino di AstraZeneca, cosa che l'Italia non ha ancora fatto.
Questo è il motivo per il quale i Britannici l'avranno sempre vinta.
Essi agiscono con il valore cardine della cultura liberale, una cultura che noi non abbiamo.
Il nostro Paese ha scelto la peggiore specie di socialismo, avendo scelto il pauperismo e rinunziando alla libertà.
Prima di parlare male del Regno Unito, bisogna ricordarsi che se non ci fosse stato il suo contributo l'Europa sarebbe stata unita...sotto la svastica nazista o sotto la falce e martello dei sovietici. 




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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".