Riporto questo stralcio del blog di Nicola Porro che è intitolato "Il presepe di Bergoglio? Degno del 2020".
Questo ne è uno stralcio:
Sono concorde con queste parole.
Questo "presepe" (uso le virgolette perché non mi trasmette nulla di ciò che è la scena della Natività e di conseguenza non me la sento di definire quella cosa un presepe) mi fa ribrezzo.
Questa rappresentazione è l'immagine perfetta di questo anno veramente infausto.
Si tratta di una degenerazione dell'arte cristiana.
Noi abbiamo dei tesori del passato.
Penso alle chiese bizantine, romaniche, gotiche, rinascimentali e barocche.
Questi tesori d'arte esprimevano (e tuttora esprimono) una fede che seguiva le epoche.
Per esempio, il gotico era del basso Medioevo, un'epoca in cui le nazioni europee si rialzarono dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente.
L'arte rinascimentale riprese i canoni classici.
Il barocco fu l'arte della Riforma cattolica e dell'assolutismo monarchico.
Il "presepe" che vediamo oggi in Vaticano rappresenta un'epoca che, nonostante il progresso tecnologico, è senza valori, un'epoca nella quale dirsi cristiani espone al rischio di finire al pubblico ludibrio, quando non dovrebbe essere così.
Esso rappresenta pienamente quest'epoca in cui tutto è ammorbato dall'atteggiamento del "politicamente corretto".
Quel "presepe" è una testimonianza del declino della nostra società...e (purtroppo per noi cattolici) della Chiesa.
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