Questa è la nota di Giulio Meotti che ne parla:
"Ho guardato e riguardato il volto del terrorista palestinese che ha violentato e ucciso Ori Ansbacher, questo sorriso inerte, inebetito. E non ho visto niente. Poi mi sono ricordato quanto aveva raccontato Francesco De Rosa, il comandante dell’Achille Lauro che nel 1985 fu dirottata da un commando di terroristi palestinesi. Di Abu Abbas e dei suoi uomini, che gettarono in mare un passeggero ebreo in carrozzella, Leon Klinghoffer, De Rosa ricordava il sorriso. “Un sorriso maligno, che mi ha accompagnato sempre”. Eccolo qui".
Comminare a questo personaggio la pena di morte, a mio modesto parere, rischia solo di farne un martire, soprattutto tenendo conto del fatto che l'ONU sia contro Israele.
Invece, questo personaggio merita una pena durissima, anche senza la pena di morte.
Se fossi un giudice, gli comminerei l'ergastolo, con carcere duro e a vita e con tanto di castrazione chimica.
Io sono favorevole alla castrazione chimica per chi stupra.
Così, quel sorriso maligno sarà cancellato.
Questo personaggio merita una punizione severa ed esemplare.
Non merita nessuno sconto.
Non si può stroncare una giovane vita.
Egli ha stroncato una giovane vita e l'ha fatto per odio.
Questo è un dato di fatto.
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