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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 16 febbraio 2019

Il problema del Pecorino Sardo

Sul sito "Sardinia Post" vi è un articolo che parla della situazione del Pecorino Sardo DOP.
Ve ne riporto questo stralcio:

"Riconosciuto come formaggio a denominazione di origine (Do, ndr) nel 1991 e come formaggio Dop nel 1996, il formaggio più antico ed emblematico della Sardegna, il Pecorino sardo, non è mai riuscito ad emergere all’interno del comparto caseario della Sardegna.

Eppure, sin dalla sua costituzione, il Consorzio di tutela ha dato a questo formaggio un’identità riconoscibile, gli ha dato visibilità, regole di produzione certe e soprattutto un sistema efficace di salvaguardia, controllo, riconoscimento e rintracciabilità. Con gli strumenti e le esigue risorse a sua disposizione il Consorzio ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per valorizzare il marchio della Dop e farlo conoscere ad ogni livello: progetti nelle scuole, formazione degli addetti al banco formaggi delle catene di vendita, concorsi e collaborazioni con grandi chef, fiere ed eventi congiunti con i più importanti formaggi Dop in Italia e in Europa.

Grazie agli enormi sforzi compiuti, oggi le produzioni certificate si attestano intorno ai 20 mila quintali annui, per un totale di circa 650 mila forme, i caseifici inseriti nel sistema di certificazione e controllo sono in tutto 23 tra imprese private e cooperative e operano in tutta l’isola.

Il principale mercato di riferimento è il centro-nord Italia, ma specie dall’ultimo anno sta crescendo il mercato europeo (Francia, Germania e Regno Unito principalmente) e quello Usa. Ma tutto questo è veramente troppo poco per fare la differenza e avere un qualche peso all’interno di un settore in cui si producono oltre 500mila quintali di formaggi ovini ogni anno e in cui a fare veramente la differenza nel bene e nel male è il Pecorino romano che assorbe il 60 per cento del totale.

Perché il formaggio simbolo della Sardegna oggi rimane un simbolo o poco più? Perché non riesce ad andare oltre la soglia dei 20mila quintali? La risposta è tanto semplice quanto ovvia: perché per far crescere la produzione occorre fare informazione, educare il consumatore e far crescere i consumi della Dop ancora ampiamente confusa con i pecorini generici prodotti in Sardegna, in altre parole occorrono enormi investimenti sul fronte della comunicazione istituzionale
".

Questo tema si lega alla questione dei pastori sardi che protestano.
Mancano la domanda di formaggio, manca anche quella di latte di pecora.
Questo contribuisce a provocare il crollo dei prezzi di quest'ultimo.
A questo punto, per i pastori sardi ci sono due possibilità: vendere il latte altrove, per esempio per produrre il Pecorino Romano, o fare salire la domanda di Pecorino Sardo.
Per fare salire la domanda di Pecorino Sardo, si deve reclamizzare molto il prodotto.
Serve una grande informazione.
Perciò, serve che anche le istituzioni sarde si muovano per la reclamizzazione del Pecorino Sardo.
Il Pecorino Sardo è ottimo ma è poco conosciuto.
In un mercato così competitivo, come quello attuale, bisogna essere ben reclamizzati.
Non basta solo fare il formaggio più buono.
Per esempio, io so che nell'altra isola, la mia Sicilia, ci sono formaggi che nulla hanno da invidiare a quelli sardi.
Penso, ad esempio, alla Provola dei Nebrodi, il mio formaggio preferito.
Sarei disposto anche ad uccidere, pur di mangiarla.
Sto scherzando.
Un formaggio così meriterebbe la stessa reclamizzazione che ha il Provolone della Val Padana D.O.P. 
La Provola dei Nebrodi è anche meglio del Provolone della Val Padana.
Ovviamente, pur con qualche lotta interiore, sono di parte.
È il mio cuore siciliano a parlare e a fare tacere la mia testa lombarda, la quale dice che entrambi i formaggi siano buoni alla stessa maniera.
Entrambi si abbinano con la mostarda mantovana fatta con le Mele Campanine.
Lombardi e siciliani, vi prego di non costringermi a scegliere nuovamente. 
Eppure, nessuno reclamizza tanto quel formaggio a pasta filata.
Lo stesso discorso vale per il Pecorino Sardo.
Del resto, il Pecorino Sardo è un formaggio legato alla storia del popolo sardo.
Solo per questo, merita rispetto.


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.