"Comincio a rimpiangere il tempo in cui la Germania era divisa. Il presidente tedesco Steinmeier ha mandato una lettera di “congratulazioni” all’Iran per i 40 della Rivoluzione islamica. Esecuzioni di massa e torture, brutale persecuzione delle donne, delle minoranze e dell'opposizione; installazione di terroristi islamisti che minacciano di annientare Israele, la decimazione di una comunità ebraica passata da 65.000 a 8.000 persone, persecuzione dei cristiani, forche per i gay e lapidazioni per le donne, uccisione di centinaia di dissidenti e scrittori anche all’estero, la negazione dell'Olocausto. Herr Steinmeier, vai a quel paese".
Prima di cominciare a commentare, auguro felice compleanno a Meotti.
Ora, commento.
Io trovo che sia avvilente ed inquietante questa piega che ha preso la politica tedesca, la quale influenza la politica di tutta l'Unione Europea.
Questo è il dramma.
Sembra che questi tedeschi non abbiano imparato nulla dalla storia.
Anzi, sembra che essi abbiano scordato quanto accaduto ottant'anni fa.
Questo è grave.
Forse, Stenmeier, presidente della Repubblica Federale di Germania, ignora la storia di un Paese come l'Iran?
L'Iran non è diverso dalla Germania nazista.
Forse, questi tedeschi hanno memoria corta.
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