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sabato 23 febbraio 2019

Tributo a Joachim Rønneberg - L'uomo che fermò l'atomica nazista




Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questo suo video pubblicato sul suo canale Youtube e di questo articolo da lui scritto:
"Il protagonista di questo mio video è uno dei più grandi eroi della storia recente.Si chiama Joachim Rønneberg, è norvegese ed è morto il 21 ottobre del 2018 all’età di 99 anni. Forse questo nome non dirà molto, ma sappiate che quest’uomo, nel 1943, all’età di 24 anni, salvò il mondo nientedimeno che dal programma nucleare nazista. Ronneberg, ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, era un giovane tenente dell’esercito norvegese. Egli, dopo l’invasione tedesca della Norvegia, scappò in Inghilterra, così come erano fuggiti anche il re, il governo e le forze armate. Ma poco dopo, tornò per unirsi alla Resistenza partigiana, desideroso di restituire la libertà al suo paese. Allora, proprio in una località impenetrabile delle montagne norvegesi, Telemark, gli scienziati del Terzo Reich stavano lavorando allo sviluppo della cosiddetta “bomba dell’acqua calda”, ovvero l’atomica nazista. Ormai erano vicinissimi a riuscirci: fermarli diveniva una corsa contro il tempo. A Winston Churchill in persona viene l’idea di creare un commando che vada a sabotare questi laboratori. Un primo tentativo fallisce nel ’42. Nel ’43 il Tenente Rønneberg seleziona personalmente i cinque uomini che prenderanno parte all’Operazione Gunnerside, altrimenti detta “il raid di Telemark”. Fa parte della squadra anche lo scienziato Leif Tronstad, che è in realtà colui che ha pianificato e messo a punto l’azione. Il 16 febbraio, gli uomini di Ronneberg vengono paracadutati da un velivolo inglese a poca distanza dai laboratori dove stanno lavorando gli scienziati di Hitler. Quindi, si infiltrano e fanno saltare in aria il reattore; poi inizia per loro una fuga rocambolesca e avventurosa: oltre 300 km sugli sci fino al territorio della neutrale Svezia, con i tedeschi ad inseguirli. L’Operazione Gunnerside riesce, e i risultati conseguiti saranno ancora perfezionati da altri raid dell’aviazione alleata: il piano dell’atomica di Hitler è definitivamente fallito! Nel 2018, se ne va Joachim, l’ultimo di quella pattuglia di eroi ventenni che salvarono il mondo. E se n’è andato nella stessa maniera come aveva vissuto: in punta di piedi e nel silenzio. Fino agli anni ’70, Rønneberg aveva scelto di non dire nulla a nessuno di questo suo gesto. Poi cambia idea e decide di dedicare la sua vita ad una missione di grande spessore morale: ricordare alle giovani generazioni che è necessario sempre essere vigili per proteggere la libertà e la sicurezza. In questo è stato aiutato anche dalla sua professione di giornalista radiofonico. Nel mio video mi piace molto creare un contrasto: si vede un uomo ultranovantenne che passeggia per le splendide montagne norvegesi o che prende parte ad una cerimonia d’onore alla presenza della Principessa Astrid di Norvegia; ma che sta riportando alla memoria la sua giovinezza, quando indossava una divisa e salvava il mondo, come parte di una pattuglia di eroi ventenni".

Immaginate cosa sarebbe accaduto se Hitler fosse stato in grado di avere l'atomica.
Sarebbe stata la fine del mondo.
Hitler era disposto a fare morire milioni di persone, pur di avere il potere e di comandare.
Grazie a Dio, vi fu un uomo come Rønneberg che fermò tutto.
L'umanità ha un grande debito con lui.

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