"Domani sul Foglio una mia pagina-inchiesta sulla scristianizzazione dell'Inghilterra, oggi al centro di un attentato terroristico nella metro di Londra. La Church of England, che ha fatto la storia e la politica inglesi, oltre che la letteratura (da Eliot a Chaucer) e segnato persino il tipico paesaggio britannico, sta morendo. Fra venti, trent'anni, gli anglicani saranno scomparsi. Oggi sono una chiesa di vecchi in via di estinzione (nella foto una chiesa convertita in bar a Londra). In futuro, dai tetti delle città inglesi salirà non il suono delle campane, ma il canto del muezzin. Domani sul Foglio".
Giulio Meotti è un grande giornalista e uomo di cultura ma terrei a precisare che Geoffrey Chaucer (1343-1400) visse quando la Church of England (Chiesa d'Inghilterra) era in comunione con Roma.
La fine della Church of England iniziò proprio con la rottura con Roma operata da re Enrico VIII nel 1534.
La Chiesa inglese fu piegata completamente allo Stato e ad esso si adeguò.
Oggi, ne paga la conseguenza.
L'istituzione civile si sta scristianizzando e di conseguenza la Chiesa inglese ne risente.
Da una parte, essa vuole essere autonoma dallo Stato ma dall'altra è conscia del fatto che sia integrata in esso.
Ricordo che, per esempio, che l'arcivescovo di Canterbury è nominato dal Primo Ministro.
Inoltre, la Chiesa anglicana ha una "crisi di identità".
Essa è una Chiesa ibrida.
Infatti, nacque come una Chiesa cattolica scismatica sotto re Enrico VIII, venne in parte riformata in senso protestante e subì l'influenza dell'Illuminismo.
Così, essa è divisa in tre "correnti", la High Church, la Low Church e la Broad Church.
La Low Church (Chiesa bassa) è la corrente protestante, che si rifà in particolare al calvinismo.
La Broad Church (Chiesa larga) è la corrente che è una sorta di "Via media" tra la Low Church e la High Church ed in essa vi è il Cristianesimo liberale.
La High Church (Chiesa alta) è la corrente più vicina al cattolicesimo, la corrente che è legata alla gerarchia episcopale e che valorizza la Tradizione, con il culto della Vergine Maria e dei santi ed i Sacramenti, come la confessione.
Ora, così com'è oggi, la Chiesa anglicana non può prescindere dallo Stato ma sarà proprio questo abbraccio mortale con lo Stato a portarla alla rovina.
Lo Stato si sta scristianizzando e sta scendendo a compromessi con l'islamismo ed una Chiesa in una situazione simile rischia davvero grosso.
Però, se si staccasse dallo Stato, la Chiesa anglicana si spaccherebbe nelle correnti prima descritte.
A questo punto, va fatta un'altra osservazione: la salvezza della cristianità nel Regno Unito potrebbe passare attraverso la Chiesa cattolica.
A differenza di quella anglicana, la Chiesa cattolica nel Regno Unito sta vedendo una rinascita.
La Chiesa anglicana è in crisi anche a seguito di certe decisioni prese, come l'ordinazione sacerdotale delle donne.
Molti anglicani non accettano ciò e lasciano la loro Chiesa.
La Chiesa cattolica potrebbe benissimo trovare uno spazio in ciò ed attirare pezzi della Chiesa anglicana.
Riguardo a ciò, vi è una profezia di Sant'Edoardo III il Confessore.
Il giornale "Il Timone" ne parla.
Questo re anglosassone e santo (1002-1066) profetizzò riguardo allo scisma del 1534 e ad una rinascita cattolica nel Regno Unito.
Ora, dal 1850 (quando il Beato Pio IX Papa ristabilì in Gran Bretagna e in Irlanda la gerarchia cattolica) ad oggi, la Chiesa cattolica vide una rinascita, rinascita che si è recente resa ancora più evidente con la Costituzione apostolica "Anglicanorum Coetibus" che è stata voluta da Papa Benedetto XVI nel 2009.
La salvezza della cristianità britannica verrà da Roma?
Sarà il tempo a dircelo.
Nessun commento:
Posta un commento