Ora, sappiamo tutti di quello che è accaduto all'indomani della pubblicazione di un testo di 25 pagine in cui viene accusato il Papa di eresia, firmato al momento da 146 persone (teologi, sacerdoti ed accademici).
Le posizioni si sono incancrenite ed inasprite.
Lo so bene anche io.
Io avevo avuto buoni rapporti con alcune persone vicine alla Chiesa (e qualche sacerdote) della mia zona, rispetto alle quali avevo posizioni diverse.
Per avere criticato certe prese di posizione del Papa (senza mai attaccarlo ed insultarlo) queste stesse persone mi hanno tolto anche il saluto.
Eppure, io non avevo attaccato il Papa ma avevo criticato alcune sue prese di posizione in merito ad immigrazione, Islam ed Israele.
Notoriamente, sono contro l'immigrazione senza regole, non sono certo un buonista riguardo all'Islam e sostengo Israele.
Questa situazione dentro la Chiesa rischia di essere pericolosa.
In un momento in cui vi è un Islam in espansione e sempre più fondamentalista, una crisi sociale ed economica molto grave ed una società europea senza identità, questa situazione dentro la Chiesa rischia davvero di essere pericolosa.
Qui ci sono in gioco l'unità della Chiesa e l'identità dell'Europa e dell'Occidente.
Una Chiesa divisa diventa un ulteriore fattore di instabilità.
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