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giovedì 28 settembre 2017

Agli amici di fede ebraica: Chatima Tovà

Domani, alle ore 6.35 PM, gli ebrei inizieranno lo Yom Kippur.

Lo Yom Kippur (che in lingua ebraica vuol dire “giorno dell’espiazione”) è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell’espiazione con il digiuno, la preghiera e alcune pratiche tradizionali. Si tratta di uno di quei giorni cosiddetti “terribili” (in ebraico Yamim Noraim) o di “timore reverenziale”. Nel calendario ebraico lo Yom Kippur inizia al tramonto del decimo giorno del mese ebraico di Tishrì, che corrisponde al periodo tra settembre e ottobre del nostro calendario, e continua fino a quando non appaiono le prime stelle della notte successiva (7.45 PM circa)
Per gli ebrei, lo Yom Kippur è il giorno destinato a espiare i peccati commessi nel corso dell’anno, sia nei confronti di Dio, sia nei confronti degli uomini.
Più o meno, lo Yom Kippur ebraico è come il nostro Mercoledì delle Ceneri o la nostra Quaresima.
Il giorno in cui cade non è casuale: il giorno del pentimento (il dieci di Tishrì) si rifà al giorno in cui Mosè scese dal monte Sinai con le Tavole della Legge, il giorno in cui venne accettato il pentimento del popolo ebraico. Sono esclusi dall’osservanza dei precetti i maschi fino ai 13 anni e le donne fino a 12 anni, anche se viene comunque insegnato loro, anche prima di quell’età, a pentirsi della mancanza di rispetto nei confronti dei genitori.
Agli amici ebrei: Chatima Tovà,
Questo augurio significa: "Buona firma nel Libro della Vita".

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