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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 21 settembre 2017

Settimana della Chiesa mantovana: l'incontro dell'Unità Pastorale "San Leone Magno"

Ho partecipato all'incontro presso l'Unità Pastorale "San Leone Magno" che è incentrato sulla Settimana della Chiesa mantovana.
La parrocchia di cui faccio parte, la Parrocchia di San Giovanni Battista di Roncoferraro, è parte della suddetta unità pastorale.
La Settimana della Chiesa mantovana è l'evento organizzato annualmente dalla Diocesi di Mantova.
Quest'anno, l'evento è stato incentrato sul tema del sacramento del Battesimo.
L'incontro si è tenuto presso l'oratorio della parrocchia di Roncoferraro.
Esso è iniziato con la preghiera e la lettura del brano del Vangelo secondo San Giovanni (capitolo 10, versetti 1-10) e poi si è passati alla visione del filmato del vescovo di Mantova, Sua Eccellenza monsignor Marco Busca, che ha parlato della sua lettera pastorale intitolata "Generati in Cristo nostra Vita".
Il vescovo si è rifatto ad un'immagine presa da un testo medioevale del Cantico dei Cantici che si trova a Bamberga (una città bavarese che è sede di un'importante arcidiocesi, che resistette nonostante il protestantesimo) e l'ha spiegata per filo e per segno, partendo dai catecumeni, che sono posizionati vicino al battezzando immerso nell'acqua del battistero e che sono vestiti di pelli, simbolo dell'uomo vecchio e preda del peccato originale, al Battesimo, che nell'immagine è somministrato da San Pietro, simbolo della comunione con il vescovo di Roma, ed al percorso vero e proprio che porta in alto, al Cristo datore di Salvezza, rappresentato da lui crocifisso ma vivente.
Davanti a Gesù crocifisso ma vivente vi è la figura femminile che rappresenta la Chiesa che contribuisce alla salvezza attraverso il sacramento dell'Eucarestia.
Le figure che salgono dal Battesimo sono persone di ogni tipo: re, rappresentati con le figure incoronate, persone sposate, sacerdoti e donne vergini.
Esse sono simboliche.
Le figure dei re rappresentano la regalità del Battesimo.
Infatti, San Pietro battezza ed unge con olio profumato.
L'unzione è cosa dei re.
Pensiamo a sovrani come Saul, Davide e Salomone, fino ad arrivare a Carlo Magno, Edoardo il Confessore ed altri.
Essi furono tutti uniti.
Il Battesimo conferisce "regalità" a chi lo riceve.
Questa "regalità" non è la licenza di fare soprusi sul prossimo ma è una "regalità" che ci deve spingere a imitare Cristo, facendoci servitori gli uni degli altri.
La Chiesa è una comunità.
Infatti, le persone raffigurate nell'icona sono rappresentate nell'atto di camminare insieme.
Ogni uomo è "re" ma è anche "sacerdote".
Questo è il significato dei sacerdoti raffigurati.
Sia chiaro, questo "sacerdozio" non è quello ministeriale dei preti ma è il fatto che il cristiano deve farsi portatore di Cristo presso l'altro attraverso le sue azioni.
Le donne vergini rappresentano l'anima depurata da ciò che è frena il cammino di una persona verso la salvezza.
Essere cristiani significa essere iniziati in un cammino per la salvezza.
Poi, c'è stata la cena a base di (ottimo) risotto alla pilota.
Dopo la cena, si è fatto un dibattito in piccoli gruppi.
Io sono intervenuto facendo notare che il cammino raffigurato nell'immagine è un cammino spesso accidentato.
Il Battesimo, infatti, è solo l'inizio di un percorso che ogni giorno vede una sfida.
Il male è sempre in agguato e tanti sono coloro che si perdono.
Perciò, a mio modo di vedere, la Chiesa deve insegnare a fare sì che ognuno usi il dono del Battesimo nel migliore dei modi.
In secondo luogo, ribadendo il concetto, ho citato il caso della Chiesa anglicana.
La Chiesa anglicana si è secolarizzata a tal punto da avere abolito ogni riferimento alla rinuncia a Satana nel Battesimo.
Qui mi è venuto in mente l'amico e collaboratore Angelo Fazio, che è sempre utile e che in un commento era intervenuto in questo modo:

"Qualcuno sostiene che le generazioni dopo la seconda guerra mondiale hanno identificato le istituzioni come le colpevoli della devastazione e del vuoto esistenziale che ne seguirono. E la Church of England è inquadrata fra le istituzioni britanniche: questo ne giustificherebbe l'allontanamento in massa della gente. La segmentazione culturale voluta dai politici inglesi in questi ultimi anni per affrontare la problematica delle comunità musulmane residenti in Inghilterra di sicuro non aiuta nemmeno. Comunque a livello intra-cristiano la Chiesa anglicana è in crisi anche per via del suo modernismo esasperato. Molti nella High Church non condividono i matrimoni gay e il sacerdozio e l'episcopato femminile. Le statistiche affermano che i praticanti anglicani inglesi sono ormai quattro gatti e la maggior parte dei cristiani risiedenti nel Regno Unito che professano una fede cristiana sono ormai i cattolici. Se hanno superato numericamente gli anglicani è anche per la consistente immigrazione di polacchi.".

Oggi, gli anglicani praticanti stanno calando di numero perché la Chiesa anglicana è diventata un corpo dipendente dallo Stato del Regno Unito che ha smesso di parlare di Cristo.
Al contrario, la Chiesa cattolica nel Regno Unito sta crescendo perché gli anglicani cercano quella spiritualità che nella loro Chiesa d'origine non trovano più.
Così, la Chiesa mantovana (stando alle mie conclusioni) deve ribadire il concetto del Battesimo e deve esortare, per esempio, i genitori ad andare a messa con i loro figli.
Finiti dibattiti, i gruppi si sono riuniti ed ogni relatore di ciascun gruppo ha letto le relazioni fatte in base agli interventi.
Dopo vi sono stati i riti e le preghiere conclusive dell'incontro, con la benedizione impartita dal parroco, padre Alberto Bertozzi.
A me è piaciuto questo incontro.
La Chiesa mantovana deve avere anche un cammino sinodale ed essere vicina al suo vescovo e al Papa per potere affrontare meglio le sfide di oggi.





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