Quello che non è riuscito a fare Malthus lo sta facendo Allah. Nota di Giulio Meotti

Questa è la nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:
"Articolo oggi sul Foglio. "Allah batte Malthus". Cosa ci aspetta da qui al 2050. Io forse non lo vedrò, ma i miei figli vivranno nel pieno di questa temperie. L'Africa ospiterà un quarto dell'umanità e vorranno raggiungere a milioni l'Europa senile, che nel frattempo avrà perso 30 milioni di abitanti (l'Onu spiega bene chi e quanti milioni di persone perderemo). La Francia per quella data potrebbe avere già una maggioranza islamica (lo spiega il grande economista Charles Gave analizzando i flussi interni, senza contare l'eventuale immigrazione). È la demografia, bellezza! Il famoso "controllo delle nascite" ha funzionato perfettamente su una sola cavia: noi.".

Mi riconosco in pieno in queste parole.
L'attuale crisi economica ha aggravato uno situazione già in atto e si sta avverando quello che teorizzò Thomas Robert Malthus (1766-1834).
Per il pensiero di Malthus, le risorse sono limitate e perciò serve un controllo delle nascite.
Addirittura, Malthus sostenne che chi non fosse in grado di mantenersi doveva morire.
Questo principio, entro certi limiti e senza gli eccessi, ci sta.
Se una persona non ha certe risorse non può farsi una famiglia.
Infatti, non può mantenere i suoi figli.
Una crescita demografica non corrisponde ad una crescita economica, se mancano l'impresa e le politiche in favore di essa.
Il problema è che oggi si è arrivati all'eccesso.
Sono state implementate delle politiche che hanno distrutto la famiglia.
Inoltre, anziché cercare di favorire l'impresa, si è fatto assistenzialismo
Questo ha bloccato la crescita demografica in Europa e qui in Italia,
Anziché favorire l'impresa (che crea lavoro e ricchezza) e difendere la famiglia, si sta facendo del mero assistenzialismo, che non porta alcun beneficio.
Per contro, in Africa e in Asia la popolazione cresce, infischiandosene altamente di Malthus.
Il problema è che (come ho scritto prima) questa crescita demografica non corrisponde ad una crescita economica.
Così, ci sono masse di poveri che vedono nell'Europa una possibilità di un loro riscatto, anziché cercare di crearsi un'opportunità nei loro Paesi d'origine.
Da qui nasce il concetto di sostituzione etnica.
L'Europa dei vecchi ha bisogno di giovani ed i politici europei trovano più comodo fare entrare gente dall'Africa e dell'Asia, anziché favorire l'impresa (vera portatrice di benessere) e le famiglie.
Così facendo, l'Europa si sta condannando a morte.