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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 27 settembre 2017

Volete levare lo statuto speciale alla Sicilia? Bene, levatelo anche all'Alto Adige!


Qui a Roncoferraro sento spesso dire: "Lo statuto speciale della Sicilia dovrebbe essere abolito".
Ora, io rispondo dicendo che chi dice queste cose dice una cazzata.
Scusate il termine ma non ne posso più di sentire certe cose.
Qui a Roncoferraro, infatti, si elegge il Trentino-Alto Adige come "modello" da seguire.
Questi miei compaesani germanofili ignorano tante cose.
In primis, vorrei ricordare che la Provincia di Bolzano è quella che riceve più soldi di tutti.
Secondo la Ragioneria di Stato la media pro capite in Italia è di 3.600 euro In Alto Adige raggiunge i 9 mila euro per le maggiori competenze.
Ora, se una cosa del genere passasse, chi pagherebbe per l'Alto Adige?
La risposta è semplice: pagheremmo noi lombardi, i veneti e gli altri, dato che non c'è un vero federalismo.
Inoltre, quella "riforma" dello Statuto prevederà anche l'abolizione dei toponimi italiani a vantaggio di quelli tedeschi in Alto Adige.
L'intento è quello di arrivare alla secessione.
Che l'intento dei partiti tedescofoni sia quello di staccare l'Alto Adige (che loro chiamano "Südtirol") dall'Italia è chiaro.
Un articolo sul giornale altoatesino "Alto Adige" riporta le parole di Cristian Kollman, esponente del Süd-Tiroler Freiheit - Freies Bündnis für Tirol, che ha detto:

"Rispettando l’obbligo di bilinguismo nella amministrazione pubblica: troppo spesso agli sportelli rifiutano di parlare in tedesco o arrivano lettere scritte in un tedesco incomprensibile. Chiediamo inoltre l’istituzione del diritto dei bambini di lingua tedesca di avere un posto garantito nelle scuole della madrelingua. Le famiglie italiane vogliono che i loro figli imparino il tedesco, ed è un bene. Ma è inaccettabile che nelle scuole materne tedesche ormai si parli più italiano che tedesco".

In Alto Adige è obbligatorio il bilinguismo.
Quindi, mi pare normale che anche le famiglie italiane lì presenti facciano imparare ai loro figli il tedesco.
Se fossi in Alto Adige ed avessi moglie e figli lo farei pure io...non perché abbia simpatie per il tedesco (notoriamente, non sono proprio un germanofilo, essendo originario del Sud ed avendo più simpatie per gli USA e per i Paesi anglosassoni) ma perché è necessario. 
L'Alto Adige ha una forte comunità di lingua tedesca (che va rispettata) e perciò il bilinguismo è d'obbligo.
Ad eccezione della città di Bolzano e di altri centri minori, ove la maggioranza è italiana, nell'Alto Adige il tedesco è ampiamente parlato e tutelato.
Quindi, cosa vogliono questi signori?
Questi signori vogliono la secessione...perché non si sentono italiani. 
Però, i nostri soldi, soldi italiani, piacciono a coloro che dicono: "Südtirol ist nicht Italien".
Se fossero un po' più coerenti, questi dirigenti altoatesini dovrebbero rifiutare quei 9.000 Euro pro-capite di cui ho parlato prima. 
Quindi, se si vuole togliere lo Statuto speciale alla Sicilia...si faccia la stessa cosa anche all'Alto Adige.
Sia chiaro, esprimo ciò senza lesinare le critiche alla classe dirigente siciliana.
A fronte di quanto sta accadendo cosa farà il governo del Partito Democratico, un partito amico dei tedescofoni?
Ad eccezione della testata della valle del fiume Drava (che è al di là dello spartiacque del Brennero) l'Alto Adige è Italia. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.