Questa nota (che condivido in pieno) fa il paio con il mio articolo scritto prima, quello che parla delle islamiche che lasciano la scuola.
Essere italiani non significa possedere solo un pezzo di carta con scritto "cittadino italiano" o solo parlare la lingua italia e (magari) anche qualche dialetto.
Essere italiani significa (prima di tutto) essere fedeli ai valori e alla storia del nostro Paese.
Ricordo, per esempio, che in Israele (uno Stato civile e democratico) i soldati non ebrei giurano fedeltà allo Stato come Stato Ebraico, poiché l'Ebraismo è suo patrimonio.
Anche se è musulmano o cristiano, l'israeliano è fedele ad Israele e al suo patrimonio che annovera la radice ebraica.
Questa è integrazione.
Qui, in Italia sta crescendo solo la povertà, a causa delle misure assistenzialistiche date a chi viene da noi senza averne diritto.
Inoltre, si sta sottovalutando anche il rischio di fondamentalismo islamico.
Il futuro potrebbe essere nero.
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