Su "Panorama" vi è un articolo di Fausto Biloslavo che è intitolato "Polveriera libica".
I migranti non partono più dalla Libia ma in Libia essi sono bloccati in tuguri e luoghi malsani.
Non possono più essere ignorati.
Fausto Biloslavo ha fatto un viaggio tra di loro.
Egli è andato nel centro di detenzione Gharyan, a 70 Km a sud di Tripoli.
Esso fu costruito dagli italiani al tempo di Gheddafi.
Le persone ivi detenute gridano in inglese: "Libertà! Libertà!".
Questi migranti provengono dall'Africa occidentale.
Oggi, essi vivono in condizioni igieniche davvero precarie.
Le autorità libiche sono in difficoltà e chiedono di essere aiutate.
Bisogna fare sì che queste persone siano rimpatriate, cosa che esse chiedono.
Perché nessuno fa nulla?
Qui si rischia davvero una crisi umanitaria.
Si spera che chi ha incoraggiato l'immigrazione irregolare si renda conto di ciò.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
sabato 9 settembre 2017
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento