Questa la nota (molto interessante) di Giulio Meotti su Facebook:
"
Non mi è ben chiara una cosa e da liberale quale mi reputo mi faccio una domanda. Ricapitoliamo un attimo. In Europa ci sono stati 142 attentati, sventati o compiuti, soltanto nel 2016 (dati Europol, per il 2017 c'è tempo). Centinaia di persone sono state uccise in Europa negli ultimi cinque anni (due italiani a Barcellona). Altrettante sono rimaste mutilate per sempre. In Italia sono stati sventati decine di attentati. Soltanto a Milano ci sono 597 obiettivi sensibili. Pure la tomba di Dante a Ravenna è pattugliata. Ogni giorno, andando al lavoro, passando dalla sinagoga di Roma e dalla comunità ebraica, vedevo camionette dell'esercito e pattuglie della polizia. All'aeroporto devo arrivare due ore prima e mi devo togliere anche le scarpe quando passo i controlli di sicurezza. Non posso più disegnare o criticare Maometto. Migliaia di europei sono partiti per la Siria e l'Iraq per uccidere e sottomettere antichissime comunità, religioni, luoghi di culto. Migliaia di ebrei europei in questo momento stanno invece pianificando di emigrare in Israele. In Francia e in Italia metà del contingente militare attivo è dislocato a guardia del territorio nazionale. Il nuovo “triangolo sunnita” non è più a Fallujah, ma nella banlieue francese e nelle zone rurali del Nord Est italiano. Ora, a meno di non essere completamente ubriachi, dementi o in malafede, tutto questo lo dobbiamo soltanto alle frange radicali dell'Islam. Ma allora, perché il Parlamento italiano e il PD sentivano tutta questa necessità di lavorare mesi a una legge contro “l'apologia di fascismo”, visto che c'era già la legge Mancino? Possibile che la nostra priorità sia la lotta ai cimeli, alle croci e al saluto romano di dementi fascisti fuori tempo massimo, anziché alle prediche salafite in moschee, al burqa e ai versetti dell'odio? Possibile che si metta fuori legge il busto di Mussolini e si consenta di incitare nella pubblica piazza al terrorismo palestinese? Non è che, come al solito, ci balocchiamo un po' col "fascismo" perché ci caghiamo sotto di dover far fronte ai veri nemici della nostra società, quelli che sottomettono e uccidono, gli islamofascisti? Domando soltanto".
Sono d'accordo con queste parole.
Mentre ci si preoccupa dei quattro gatti che hanno in casa loro i cimeli di Benito Mussolini del Ventennio, si ignora il problema del fondamentalisti islamici, che qui in Italia e in Europa pullulano.
Quelli del Partito Democratico (che sono al governo e che tanto propugnano la legge contro il fascismo) dovrebbero porsi qualche domanda.
Questo è surreale.
Il fondamentalismo islamico è peggio dei neofascisti...ed anche della mafia.
Sia chiaro (lo scrivo onde evitare attacchi) non sto facendo apologia della mafia e dei neofascisti.
I primi, neofascisti, sono una minoranza.
La seconda, la mafia, è nota (anche grazie alla comunicazione che ne è stata fatta) e quindi si sa come affrontarla.
Il fondamentalismo islamico (invece) è spesso ignorato (in nome del "politically correct") e di esso si parla quando c'è l'attentato.
Non si cerca di capire che in realtà esso è radicato, attraverso la rete di moschee.
Eppure, i giornali ed i giornalisti che ne parlano ci sono.
Pensiamo a
Magdi Cristiano Allam, che ogni giorno parla dei pericoli del fondamentalismo islamico e che sembra che lo si voglia fare stare zitto.
Dunque, cerchiamo di essere seri.
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