Dopo l'approvazione del ddl Fiano alla Camera che introduce il reato di propaganda fascista, saranno tempi duri per chi ha bancarelle e vende simboli del Ventennio.
La battaglia in Aula è stata ferrea, con lunghi discorsi contro e a difesa del ddl liberticida. Ad attirare l'attenzione è stato l'intervento di Ignazio La Russa, che non si è tirato indietro e mentre parlava ha pure accennato un timido saluto romano (guarda il video). "Sarà che mi viene da ridere - ha detto il deputato di Fratelli d'Italia - abbiamo fatto solo un intervento, abbiamo esaurito il tempo! Capisco, comincia già una certa limitazione della libertà di pensiero. Comunque non avrei bisogno di tempo, perché questa legge non vieta soltanto il parlare, non vieta soltanto il dire, lo scrivere, il pensare, il raffigurare, il disegnare, il dipingere, lo scolpire cose che non piacciono a questo regime politico, ma vieta anche la gestualità. Ma si è mai visto al mondo un provvedimento, che nega la gestualità, che ti dice come devi muovere il tuo corpo?".
Sono pienamente d'accordo con La Russa.
Questo ddl proposto dal deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano è solo stupido, inutile, liberticida e pericoloso.
Infatti, esso è stupido ed inutile, poiché non risolverà il problema del neofascismo ma (anzi) lo accentuerà, poiché la gente sarà ancora più arrabbiata.
Con tutti i problemi che ci sono, per il Partito Democratico il guaio principale è rappresentato da quei tre o quattro gatti che si rifanno alle idee mussoliniane.
Questo ddl è anche liberticida e pericoloso.
In pratica, se una persona saluta un suo amico con un saluto che somiglia al saluto romano rischia di avere conseguenze penali.
Io che ho una croce celtica (che non c'entra nulla con il fascismo, provenendo dall'Irlanda) potrei anche essere denunciato penalmente.
Allora, anche San Patrizio fu un fascista, visto che la croce celtica fu inventata da lui?
Uno Stato che impone questo non è uno Stato democratico.
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