Israele ci mette in guardia...ma noi non sappiamo come comportarci

Un articolo di Eyal Zisser su "Italia Israele Today" spiega la situazione attuale.
L'articolo inizia così:

"Questa settimana ricorrono dieci anni dalla distruzione del reattore nucleare che il presidente siriano Bashar Assad aveva voluto costruire nel nord della Siria, con l’aiuto della Corea del Nord. Sebbene Israele non abbia mai ufficialmente rivendicato il raid contro quel reattore, furono i siriani ad attribuirne immediatamente la responsabilità a Gerusalemme. Successivamente furono fonti ufficiali americane, e in particolare il presidente George W. Bush, a confermare che c’era Israele dietro all’attacco al reattore siriano.

Certamente non mancavano preoccupazioni circa un’eventuale rappresaglia siriana, e invece Assad evitò il rischio di affrontare militarmente Israele e preferì ignorare la distruzione del suo reattore, che segnò la fine delle ambizioni nucleari con cui aveva sperato di rendere il suo regime invulnerabile rispetto a qualsiasi minaccia interna o esterna e forse anche di conseguire pieno e assoluto equilibrio strategico contro la forza militare di Israele.".

Noi Occidentali non ci rendiamo conto di una cosa importantissima.
Qui da noi si è fatta la scelta tra lo sciita Assad (con l'Iran) e la sunnita Arabia Saudita.
L'Occidente ha scelto la sunnita Arabia Saudita.
La Russia ha scelto l'Iran e quindi la Siria di Assad.
In realtà, la situazione tra l'Occidente e la sunnita Arabia Saudita non è meno problematica di quella che sarebbe stato un rapporto tra l'Occidente e la Siria.
L'unica differenza sta nel fatto che l'Iran (con la Siria a rimorchio) ci minacci con le armi nucleari mentre gli arabi sunniti ci colonizzano comprando attività (e non solo) qui in Occidente.
Comunque, la storia è la stessa: l'Islam (inteso come sistema) punta alla colonizzazione dei territori con cui viene a contatto.
Questo è un dato di fatto.