su "Il Giornale", vi è un articolo intitolato "La lettera del Prof. Sinagra alla Boldrini: "Lei è un corpo estraneo alla democrazia"".
L'articolo riporta la lettera del professor Augusto Sinagra, docente di diritto delle Comunità europee all'Università "La Sapienza" di Roma, che risponde al presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in merito alle sue esternazioni sul 25 aprile.
Dell'articolo, riporto questo stralcio, con le parole del professor Sinagra:
"Lei è un corpo estraneo alla democrazia. Lei è espressione di un partito politico minimale non solo sul piano numerico ma soprattutto sul piano propositivo. Lei è stata eletta Presidente della Camera (dico “Presidente” e non “Presidenta” per non storpiare la lingua italiana) all’esito di intese partitiche alle quali i cittadini e la democrazia sono rimasti estranei. Lei non sa nulla di fascismo e il suo antifascismo è solo strumentale alla pur comprensibile sua esigenza di dare una giustificazione alla sua stessa esistenza".
Posto il fatto il fatto che io non sostenga e non voglia riabilitare il fascismo (anzi, molte delle sue cose non mi piacciono, a cominciare dalle Leggi Razziali, ed io mi rifaccio alla destra anglosassone) mi sentirei di consigliare una cosa al presidente Laura Boldrini: il silenzio.
A volte, la signora Boldrini dovrebbe tacere.
Laura Boldrini è presidente della Camera dei Deputati e quindi deve rappresentare tutti gli italiani, anche quelli che il 25 aprile vanno a commemorare i morti della Repubblica Sociale Italiana.
Una democrazia compiuta ammette anche il "diritto dei vinti".
Pur non condividendo l'idea fascista e ciò che il fascismo fece, bisogna cercare di capire anche le ragioni dei vinti.
Solo così si riesce a ricostruire una "coscienza comune" del popolo italiano.
La "coscienza comune" è alla base di una vera democrazia perché tutto il popolo si riconosce nei suoi principi.
Se manca ciò, la democrazia è incompiuta.
Il fascismo fa parte della nostra storia, a prescindere dal giudizio che si ha su di esso.
Riconoscendo ciò, si può creare quella "coscienza comune" che è importante in una democrazia.
Laura Boldrini dovrebbe imparare queste cose.
Cordiali saluti.
Ottimo punto di vista il tuo caro Gabriele,
RispondiEliminaSono d accordo con te, ma di certo la mia
Conoscenza nn arriva alla tua e di cui ti
Ringrazio di portarla a noi.
La sig.ra Boldrini non ha la mia simpatia.
Nemmeno la mia.
RispondiEliminaGrazie dei complimenti. Si fa quello che si può.