mi ricordo di quello che accadde nel novembre 2011, quando il governo del presidente Berlusconi venne fatto cadere e sostituito dal governo presieduto da Mario Monti (nella foto).
Il governo di Monti era sorretto da una "grande coalizione" formata da Partito Democratico, centristi e Popolo della Libertà.
Fu una convivenza forzata tra queste forze politiche, una convivenza fatta sotto il ricatto dello spread.
Prima che salisse il governo di Mario Monti, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo non arrivava neppure al 10%.
Con Monti, il Movimento 5 Stelle è oggi la seconda forza politica.
Evidentemente, le "grandi coalizioni" favoriscono i fanatici.
Come ho scritto nell'articolo intitolato "Siamo di fronte ad una Grosse Koalition?", a delle democrazie sane non servono "grandi coalizioni".
Il fatto che in Germania ed in altri Paesi europei ci siano delle "grandi coalizioni" è sintomo di una crisi della democrazia.
Ricordiamoci di quello che accadde in Germania nel 1925, quando venne eletto come presidente della morente Repubblica di Weimar Paul von Hindenburg con l'appoggio di cattolici e socialisti contro nazisti e comunisti e di quello che accadde in seguito.
I nazisti di Adolf Hitler salirono al potere comunque e portarono tutti al baratro.
Cordiali saluti.
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